Startupper metropolitani assortiti

1 – La classe creativa nei nodi di riqualificazione urbana Poco prima di morire Steve Jobs aveva organizzato una delle sue presentazioni pubbliche, con un obiettivo particolare e per un pubblico altrettanto particolare. Il pubblico era il consiglio comunale di Cupertino, storica sede della multinazionale della mela. L’obiettivo, convincerlo a concedere agevolazioni urbanistiche e fiscali…

Bre.Be.Mi. e mutazione genetica

Al giorno d’oggi se non si parla di soldi non ti ascolta nessuno, e così l’argomento per sfondare nella dicscussione pubblica o privata deve essere sempre, obbligatoriamente, il portafoglio. Deve essere per questo motivo, almeno si spera sia stato per questo motivo, che le critiche al cosiddetto modello di sviluppo lombardo-padano, pietosamente accartocciato sull’obiettivo di…

Eataly, un sandwich fra città e campagna immaginate

La corrente di destra di Eataly Cosa è progressista e cosa non lo è? Una bella domanda, a cui corrispondono una valanga di risposte, tante quante sono le possibili direzioni in cui “progredire”. Proprio oggi intervistata sui giornali una anziana femminista storica francese stigmatizzava come la sinistra europea, col suo solidarismo un po’ troppo abbagliato…

Le infrastrutture verdi nella eco-città

La realizzazione delle infrastrutture verdi deve essere considerata al medesimo livello di quelle per i trasporti, la fornitura di cibo ed energia, i sistemi idrico e di gestione dei rifiuti. Le infrastrutture verdi possono dare un contributo significativo alla realizzazione di altre forme di strutture e servizi. In realtà, le eco-città devono utilizzare al massimo le…

Green Streets: una politica anti-alluvioni

Il deflusso delle precipitazioni piovose urbane non adeguatamente gestito, può inquinare i corsi d’acqua o sovraccaricare il sistema fognario. Col nostro programma Green Streets conteniamo gli impatti di questo deflusso all’origine, riproducendo alcune condizioni naturali attraverso l’uso di terra e vegetazione permeabili. In pratica si fanno diventare le ex superfici asfaltate delle strade spazi verdi…

Una prospettiva sulle città (1937)

Da un rapporto federale sullo sviluppo socioeconomico territoriale in epoca New Deal, una rapidissima ma significativa fotografia della forma urbana moderna novecentesca così come appare allo sguardo di un osservatore negli Stati Uniti del primo sviluppo metropolitano e automobilistico, fra grattacieli, segregazione funzionale, prima suburbanizzazione. Pur in nuce sono già evidenti tutti i caratteri dello…

La superstrada urbana (1932)

Il tasso di crescita della popolazione nelle città americane e in generale negli Stati Uniti sta rallentando. Gli esperti ci spiegano che probabilmente fra qualche generazione la popolazione del paese diventerà stazionaria. Continuerà comunque ad esistere lo spostamento dalla campagna verso la città a causa della crescente meccanizzazione dell’agricoltura, che riducendo la necessità di manodopera…

Smart Green Infrastructure

Sbocciano rigogliosi e numerosi come germogli a primavera, gli articoli pettegolai sulla gran moda della natura infilata pure nei cassetti della scrivania. Vien quasi da ricordare ormai certi fortunatamente tramontati sandali da stilista sadico con tacco trasparente pieno d’acqua dentro cui nuotavano moribondi pesciolini, presumibilmente a contraltare la guizzante sottigliezza della caviglia. Il verde contemporaneo…

Earle Sumner Draper: esercizi di pianificazione territoriale (1933)

Parecchi anni fa mi capitò tra le mani una raccolta di testi di Carlo Doglio, che dal titolo si presentava come una specie di manuale pratico, Dal paesaggio al territorio: esercizi di pianificazione territoriale (il Mulino, 1968). Al mio sguardo da laureato in architettura con qualche velleitario sbilanciamento urbanistico, parve subito contraddittoria quella partenza che…