Piove? Governo del territorio ladro!

Qualche anno fa, durante la tradizionale emergenza autunnale piogge, che vede tutti impegnati nel rito dell’indignarsi stagionale per l’indebita cementificazione dei dintorni di casa propria, era spuntata sui giornali la suggestiva foto di un centro commerciale allagato. Immediatamente e forse meritatamente assurta a feticcio di infinite campagne, personali e associative, contro la proliferazione di quei…

Quattro domande agli urbanisti (1957)

Noi siamo uomini d’oggi; né ci sogniamo nostalgie del passato, ansiosi come siamo di dare a quel che facciamo l’impronta d’oggi e non di ieri. Poiché siamo e teniamo ad essere uomini attuali vediamo tutte le immagini che i quotidiani, i rotocalchi, le riviste, i documentari, il cinematografo e la televisione, ci danno in tanta…

Infrastrutture urbane startup

Una delle principali attività degli organismi urbani, come di tutti gli organismi, pare quella di ingollare, assimilare ed espellere, ivi compresa l’idea di appetitosità di quanto ingollato, la soddisfazione sonnacchiosa del metabolizzare, l’idea di vago disgusto per quanto espulso, da dimenticare e allontanare al più presto. Nei vari cicli storici di sviluppo e trasformazione, le…

Effetti collaterali? Sì: l’urbanistica

Chi segue le vicende del governo del territorio visto che ormai dal 2001 la nostra Costituzione la chiama così, l’urbanistica, sa bene quanto sia evanescente la materia, quanta fatica si faccia a focalizzare, nell’ambito professionale, amministrativo, addirittura in quello conviviale, i temi più caldi, e convogliare l’interesse dei cosiddetti “non addetti ai lavori” (in realtà…

La città è della gente! (1958)

Titolo originale: Downtown is for people, estratto da, The Editors of Fortune, The Exploding Metropolis (a cura di William H. Whyte), Doubleday, 1958 – Traduzione di Fabrizio Bottini Siamo in un momento critico per il futuro della città. In tutto il paese urbanisti e amministratori stanno preparando una serie di progetti di riqualificazione che fisseranno…

Gli espropriati del terzo millennio

Molti studiosi di faccende storiche e ambientali sostengono, con parecchie motivazioni, che con l’invenzione dell’agricoltura e la nascita dei primi insediamenti stabili l’umanità sia uscita dalla condizione di componente ambientale insieme a tutto il resto, per attestarsi nella posizione parallela di soggetto molto attivo nella trasformazione anche radicale, di questo ambiente. Senza far balzi vertiginosi,…

Biodiversità urbana: forse non basta un po’ di arredo

Molti onesti sostenitori della tutela ambientale spesso non sanno di che si parla, e non è poi tutta colpa loro. Ad esempio contenere l’impatto dell’urbanizzazione sul territorio non significa affatto (o magari non significa soprattutto) limitare o azzerare le trasformazioni edilizie, quella cosa che tutti bollano come cementificazione, colata, ecomostro o chissà cosa. Per contenere…

Metropolitan Vintage Blues (1943)

I am a man of a taste debonair, Averse to rusticity, red-roofed or thatched; For dwellings’ interiors little I care, So long as in orderly rows they are batched. To live in a house that is semi-detached Is a vagabond passion I never could share. Bloomsbury symmetry cannot be matched: Give me the Terrace, the Crescent,…

Il consumo di suolo soggettivo

Nel progetto di legge elaborato dai padani per “contenere il consumo di suolo” (virgolette d’obbligo) pare che, invece di stabilire quale suolo sia da ritenersi consumato e quale no, si deleghi ogni volta a chi opera sul caso specifico il compito di fissare i criteri. Probabilmente, uno dei soliti sofisti prezzolati della domenica potrebbe anche…