Urbanizziamoci il cervello

La maggioranza delle persone prima o poi nella vita ha pensato di avere un figlio, e la maggioranza di queste persone poi l’ha anche avuto, e pure altri. Tutti, salvo qualche raro essere sfigato dalla mente contorta, per questo loro bambino hanno immaginato il più roseo e splendente futuro, ricco, comodo, stimolante, pieno di prospettive.…

Periferie dell’architettura

Esiste una variante dell’architettura moderna che si potrebbe definire a sua insaputa, perché proprio non sa di esistere. Una quarantina di anni fa il critico Charles Jencks decretava la morte dell’architettura moderna, stigmatizzando le cariche di dinamite che avevano fatto implodere gli stecconi popolari razionalisti di Minoru Yamasaki a St. Louis, e scatenava in buona…

Tiremm Innanz (Requiem per il Sciùr Bonetti)

«Chiamatemi Ismaele. E chiamatemelo in fretta, se non volete farmi incazzare!». La voce del panzone salì fino ai tubi dell’acqua calda, un attimo prima che la Samantha entrasse nel bugigattolone che qualche entusiasta chiamava open space. La sbirciai mentre fataleggiava verso lo schermo del computer, strizzata in una poltroncina. La voce del panzone tuonò pastosa…

Crepuscolo dell’ingegnere demiurgo

1. La crisi di Jack for all the trades «… vestivano tutti di grigio scuro, con giacche a doppio petto e regoli d’avorio nel taschino, stivaletti neri e lobbie pure nere, quasi sacerdoti di una nuova religione. Li si incontrava ovunque, circondati da un rispetto che sconfinava in reverenza. E gli ingegneri dominavano la città,…

La casa ideale del cambiamento climatico, sta solo in città

Studiando, qualche anno fa, a scala territoriale e locale le strutture attivate le emergenze post catastrofe, ho visto come la chiave vincente sia quella di ricostruire, pur in modo imperfetto e provvisorio, una specie di immagine speculare di quanto andato distrutto, a garantire in qualche modo la continuità della vita degli abitanti, in loco, sia…

Non attaccatevi al tram!

Rewind: la città ex tradizionale diventata industriale ed esplosa in lungo e in largo, con le funzioni separate da grandi distanze per motivi sanitari, tecnici, di mercato, non è più fruibile a piedi come si faceva prima. A qualcuno allora viene in mente di organizzare un servizio leggero su rotaia che renda accessibile a molti,…

Pelle d’animale (diario metropolitano)

«A cosa potrebbe assomigliare un fantasma del giorno d’oggi? … Un viso fumoso, caratterizzato dall’ansia famelica del disoccupato, dall’irrequietezza delle persone inutili, dalla tensione nervosa degli operai metropolitani … dall’opportunismo incallito del crumiro, dal lamento aggressivo del mendicante e dal terrore represso dei civili bombardati. … Non penso che potrebbe apparire bianco, o etereo, e…

Una city così smart da non esistere!

Immaginatevi un tizio che vuole a tutti i costi vendervi un suo prodotto sedicente innovativo e miracoloso. Ve ne decanta in ogni modo le meraviglie di funzionamento, si accende di qui, si schiaccia di là, si tira questo ed ecco ah che bello tutto funziona benissimo …. ma cosa funziona benissimo, esattamente? Nel senso, l’apparecchio…