Applicare una tariffa all’ingresso in città, obbligare gli automobilisti a pagare per continuare a guidare sulle strade anche dove potrebbero prendere un disponibile mezzo pubblico, è una pratica sempre più diffusa in tante metropoli, ma i detrattori sostengono che si tratti di una cosa più dannosa che utile. Proviamo a esaminare allora i pro e i contro di queste iniziative.
PRO
È un ottimo modo per recuperare i soldi spesi nelle riduzioni fiscali alle imprese che si dovrebbero insediare nel territorio.
Si crea più spazio per giocare a palla in strada.
Si riducono le occasioni di dimostrarsi orribili razzisti o omofobi litigando al semaforo.
Sono favorevolissimo, non ho neanche la macchina, cosa mi frega.
Si possono investire i proventi nel realizzare altre strade da riempire poi di automobili.
CONTRO
Si penalizzano ingiustamente quegli automobilisti che sono obbligati a andare fino in centro con la macchina per comprare le sigarette.
Si aumentano le probabilità che a qualcuno venga in mente di organizzare un referendum di quelli confusi e incomprensibili contro la ZTL.
Si rischia di far impennare i prezzi delle consegne a domicilio.
Una cosa troppo complicata questa ZTL: non potevamo liberarci di tutte quelle auto con una bella azione decisa e magari un po’ violenta?
Può costituire un precedente da imitare, e iniziare a far pagare un po’ di tutto.
Da: The Onion – Titolo originale: Pros And Cons Of Congestion Pricing – Traduzione di Fabrizio Bottini