Ikea: lo scatolone si è domato da solo (o no?)

Non moltissimi anni fa, uno dei fondatori e principali animatori dell’americano Congress for the New Urbanism presentava a un convegno una relazione dall’accattivante titolo «Belling the Box», che potremmo pur liberamente tradurre con: «Mettere il sale sulla coda allo Scatolone», o catturarlo, o addomesticarlo. Lo scatolone in questione, trattandosi di architettura-urbanistica, era il cosiddetto big-box,…

Idee di Città Sostenibile

Quando a Raymond Unwin (1921) viene posto direttamente il quesito sulla «massa critica urbana» indispensabile a garantire una vitale interazione sociale e culturale, interna e di respiro esterno, ai suoi abitanti e visitatori, appare immediatamente chiaro quanto la questione della forma insediativa sia soltanto una delle variabili dell’urbanistica, e forse neppure quella fondamentale e determinante.…

Il veicolo senza pilota e la città del turismo

Gran parte della letteratura sui possibili impatti dei veicoli automatici nelle città si concentra su pendolarismo e altri tipi di mobilità urbana quotidiana, specie nelle ore centrali della giornata. Ma ci sono altre modalità e momenti del trasporto che subiranno gli effetti di un passaggio all’automazione: dalle navette per gli aeroporti, ai taxi urbani, ai…

La Megalopoli Padana (2000)

Scendiamo a terra dallo spazio per vedere come è dal di dentro la megalopoli, per capire come funziona. Anzitutto la disomogeneità è solo un aspetto della diversità. La quale si ritrova anche nei suoi riflessi visivi, cioè nel paesaggio, con varie manifestazioni. Una delle più evidenti è quella che induce ad una discriminazione tra il…

Belle cucine, orrende città (1951)

Ora che i piani regolatori vengono presentati al Ministero per il Governo Locale e l’Urbanistica, sapremo finalmente se siano ben riposte le speranze di quanti credono che l’urbanistica possa essere un processo realmente democratico, basato sulla comprensione e approvazione dei cittadini, oppure se la pianificazione prenderà una svolta burocratica, con gli esperti a pianificare, per…

Filosofia del vivere lo spazio pubblico

Quante persone abbiamo sentito letteralmente ruggire di rabbia perché «mi stano impedendo di andare a casa mia»? Può darsi sia successo anche direttamente a noi qualche volta, di «non poter andare a casa nostra». E forse qui è meglio tradurre subito la dizione in linguaggio onesto: nessuno stava o sta impedendo di andare da nessuna…

Strategie di «de-marketing» territoriale

Applicando i principi dell’orientamento dei meccanismi di mercato, il concetto di marketing territoriale si focalizza sulla costruzione di una immagine positiva di un luogo, attraverso la selezione di alcuni fattori caratterizzanti rivolti a un pubblico particolare, pubblicizzati commercialmente attraverso i canali adeguati. Là dove si rilevano immagini di tipo negativo, si tratta di applicare strategie…

Strade sicure per i bambini (1909)

Un progetto di limitazione del traffico per la sicurezza dei pedoni, in particolare i bambini, è stato presentato all’attenzione del responsabile della Polizia Bingham dal consigliere Marx con l’appoggio di parecchi suoi colleghi. Il piano è stato redatto dalla Parks and Playground Assocation, per favorire al tempo stesso sia i pedoni che gli automobilisti. Bingham…

Il cupo rovescio della medaglia di Smart City

Tutti riconoscono la comodità dell’automazione, salvo due grosse e rappresentatissime categorie: chi non la capisce e chi ne subisce le conseguenze negative. Per il primo caso basta citare le cautele con cui alcuni servizi vengono spostati dal rapporto diretto o dal documento cartaceo all’immateriale gestito sul web (i servizi finanziari-bancari, le tariffe di accesso ai…

Nuovi protagonisti dello spazio pubblico (2010)

 Quale spazio per quale città Se la città è il luogo dove convivono identità, interessi, percorsi individuali e collettivi, lo spazio pubblico è l’arena in cui questi si intrecciano, producono conflitti, stabiliscono relazioni e fanno emergere le funzioni dello spazio stesso. L’articolazione e la diversificazione dello spazio pubblico, proposto e vissuto come un prolungamento esterno…