Cancellare la povertà suburbana con un trucco statistico?

Per mezzo secolo, con varie intensità e narrazioni, si sono scontrate le scuole urbana e antiurbana, o meglio se guardiamo questo scontro in una prospettiva storica basata sull’oggi (in effetti non ne abbiamo altre migliori) quella dei valori civico-sociali e quella familiare-tradizionale. La prima in un modo o nell’altro accettava, in fondo nella scia delle…

L’innovazione che cambia la vita

Quante volte anche i più convinti «militanti della mobilità dolce», anche i più abituali e spontanei utenti di biciclette, mezzi pubblici, percorsi pedonali per ogni spostamento di lavoro o tempo libero, si trovano di fronte a uno scoglio (piccolo o grande non importa qui gran che) problematico? In pratica si potrebbe rispondere ogni giorno, qualche…

Prove tecniche di governo sovracomunale: comprensori e città (1967-1969)

Comprensori, province, pianificazione Le esperienze di pianificazione intercomunale assumono nel periodo di convergenza fra programmazione e regionalizzazione uno specifico e non casuale ruolo. Non si tratta di un coincidenza, o dell’ovvia sovrapposizione di temi per contiguità di attori e strumenti, ma di vera complementarità, che mette in secondo piano le differenziazioni locali, riconducendole (semplificando al…

Calcoliamo il valore ecologico, economico e sociale di un albero

Il metodo chiamato CAVAT – Capital Asset Value for Amenity Trees – rappresenta la base necessaria per considerare l’albero come un capitale anziché un costo. È concepito sia come strumento strategico e di supporto alle decisioni per quanto riguarda le alberature nel loro insieme, sia come metodo eventualmente applicabile ad esemplari individuali, là dove si…

La (filologica) città giardino del futuro

Esiste un modello di riferimento certo, per quel fortunatissimo ossimoro di origine biblica che si chiama Città Giardino? Moltissimi risponderebbero a colpo sicuro: sì, ovvio, ed è la sintesi sociale, ambientale e territoriale operata da Ebenezer Howard col suo opuscolo-programma a cavallo dei due secoli scorsi: To-morrow, a peaceful path to real reform. Uno sguardo…

Funzione sociale educativa dell’urbanistica italiana nelle colonie (1937)

Quando si parla di urbanistica coloniale, occorre intendere il problema in senso assai più lato di quello che comunemente si intende in Italia: non fermarsi alla sistemazione isolata dei centri maggiori e a quei problemi locali a cui l’urbanistica corrente in generale si limita; affrontare invece, fin dall’inizio, il problema totalitario, partendo da presupposti e…

Il laboratorio dell’iperspazio pubblico

Cos’è una città? Domanda che pare certamente lecita, ma altrettanto certamente un po’ cretina, posta così, data la miriade di risposte possibili, tanti quanti sono i punti di vista, le prospettive di osservazione più o meno sistematiche, l’orientamento soggettivo e contestuale di chi risponde. Ci si potrebbe aggiungere, per soprannumero, che legittima «città» non deve…

Prove tecniche di Città Metropolitana (1956-1957)

L’Authority metropolitana Nel 1956 un convegno, del Partito Liberale ripropone in una propria prospettiva – che potremmo definire industrialista-efficientista – il tema dell’autorità metropolitana e, sul modello del caso unico e speciale che aveva generato nel 1925 il Governatorato di Roma, individua per Milano un altro ente di governo: la Provincia Ambrosiana. Nell’introduzione generale, Giovanni…

Integrazione animale politica urbana

Tra le varie cose che, oggettivamente quanto soggettivamente, uniscono città e suburbio, c’è il concetto di convivenza, comunque inteso o regolato da norme più o meno lasche. Ovviamente esiste una gran differenza tra certe idee di spazio pubblico luogo di libera interazione, condiviso, aperto, e invece la condizione di vasi poco comunicanti, ambiti di rigorosa…

Aerotropoli e la patacca dell’utopia urbana tecnologica

Premessa Di questi tempi, come accade ahimè troppo spesso, la stampa italiana scopre con notevolissimo ritardo e altrettanto notevole superficialità la company town aeroportuale inventata da un consulente aziendale per promuovere gli interessi propri e di qualche impresa del settore, oltre che degli speculatori che sempre le grandi trasformazioni territoriali si tirano appresso. Come dovrebbe…