Note sui centri abitati della Libia (1937)

Non è facile definire il concetto di centro coloniale, poiché ad esso si ricollega sia quello di occupazione militare di territorio lontano sia quello di utilizzazione in favore della madre patria di località originariamente sede di popolazioni più deboli o di carattere e civiltà inferiori. Si può tuttavia notare che fino dai tempi più antichi…

«Infrastrutture Blu» per la metropoli post-industriale

In premessa, auspichiamo in generale: Che la pubblica amministrazione ai vari livelli responsabili promuova un ripristino per quanto possibile dei corsi d’acqua Che vengano individuati i casi in cui a livello urbano sia possibile ripristinarne, non importa di quali dimensioni, con l’obiettivo di avvantaggiare le comunità locali e l’ambiente Che si realizzi una migliore integrazione…

Dal New Jersey alla città

Dal letame nascono i fiori, come si suol dire, o magari detto un po’ meglio dal male nasce la terapia, per usare un’immagine meno brutalmente organica e condita dal sale indispensabile della riflessione. Oggi il male è l’onnipresente insicurezza percepita, specie se alimentata da una insicurezza oggettiva come quella derivante dal diffondersi del terrorismo fai…

Agricoltura urbana in franchising

La città è il luogo dell’innovazione tecnologica, organizzativa e relazionale, anzi questo dal punto di vista economico costituisce un carattere fondamentale: le attività ci nascono, o quantomeno si trasformano radicalmente rispetto all’origine, dentro l’ambiente urbano denso e complesso. Basta pensare alla vera e propria nascita dell’industria nella forma già rivoluzionaria precedente all’introduzione delle macchine alimentate…

Le barriere New Jersey sono anti-urbane (e non servono contro il terrorismo)

Settimana scorsa un furgone è stato scagliato sui pedoni che percorrevano Las Ramblas a Barcelona, uccidendo 13 persone e ferendone oltre130, chi lo guidava ha poi ucciso anche una quattordicesima persona per rubare la sua auto e fuggire. Nella medesima giornata cinque componenti la medesima cellula terrorista hanno investito altri pedoni a Cambrils, uccidendo una…

Perché costruire New Town in Gran Bretagna (1951)

Non sempre si coglie quanto le grandi città e conurbazioni britanniche dentro le quali vive metà della popolazione, siano un prodotto dell’ultimo mezzo secolo di veloce crescita. Sino ad allora qualunque città aveva dimensioni molto limitate, che raramente superavano un raggio di un chilometro, e una popolazione al massimo di qualche decina di migliaia di…

Smart City: nel merito, nel metodo, negli obiettivi

Le trasformazioni urbane, da quelle puramente spaziali e/o tecnologiche, ai comportamenti, alle aspirazioni e al tessuto socioeconomico, rispondono a imprecisi bisogni. Sottolineo imprecisi perché esattamente di questo si tratta: buona parte dei difetti, previsti o meno in quanto tali, o addirittura dei rilevati impatti negativi, di queste trasformazioni, derivano dalla «imprecisione» della domanda, a cui…

Piantiamola coi giochetti sulle terminologie urbane: sprawl è un cancro

Se capitasse, a chiunque tra noi, di leggere un titolo sulla stampa che recita, per esempio «Il cancro è la felicità», avremmo per un istante qualcosa di simile a uno choc, seguito a piacere dalla decisione di passare immediatamente alle vie legali in una causa per patente disinformazione contro chi ha scritto quella robaccia, oppure…

La città è la sua regione urbana

Quando si accusano certi conservazionisti a senso unico di non aver capito nulla delle città che vorrebbero «tutelare», non si sta certamente facendo un discorso di stile, estetizzante, e neppure provando ad aggiungere valori sociali alle loro idee, che certamente non hanno nulla da imparare in questo senso: il conservazionista, in altre parole, non è…