Gli status symbol cangianti dell’urbanità

C’era una volta chi poteva spostarsi e chi se ne doveva invece stare praticamente sepolto tutta la vita. Una vera condanna da un lato, uno spudorato (anche se a volte, pur raramente, guadagnato) privilegio dall’altro. Nasce così anche la simbologia della disponibilità del mezzo di trasporto come indicatore di categoria sociale, distinzione fra chi va…

Rigenerazione urbana: chi era costei?

Si sottolinea spesso che se il terzo millennio presenta la sfida dell’urbanizzazione planetaria, al suo interno esistono tante altre sfide per nulla minori, prima fra tutte quel che si intende dire quando se ne parla. È il famigerato gioco delle «parole della città», su cui si impegnano folte schiere di azzeccagarbugli più o meno prezzolati…

Una legge quadro per la pianificazione regionale (1928)

[…] Istituzione delle Commissioni La richiesta al Governatore di uno Stato perché venga istituita una Commissione di Piano Regionale, può avvenire su iniziativa di qualunque amministrazione comunale o di contea, o tramite petizione firmata da almeno cento cittadini, della regione interessata. Il Governatore fissa ufficialmente una udienza pubblica per esprimere la propria decisione. Verificato che,…

La metropoli della promiscuità etnica e della paura? Ridicolo

Chi guarda le cose da lontano e da fuori, può oggettivamente costruirsene una immagine diciamo così neutra, priva di alcuni condizionamenti dello sguardo ravvicinato e della identificazione personale. La distanza o estraneità impediscono però di cogliere alcuni aspetti a volte fondamentali per costruirsi un’idea davvero realistica, anche se certo consentono approfondimenti parziali, esattamente come con…

La Bibbia e i mercatisti dagli occhi spiritati

Per le discipline umane, lo sganciamento dai banali vincoli della materia è, cosa piuttosto ovvia, una straordinaria risorsa di conoscenza e libera riflessione. Perché in effetti non esiste nulla di più limitante, un vero e proprio paraocchi, della costante immersione in un concreto contesto con cui ci si deve gioco forza misurare, che preme da…

Trasformazioni urbanistiche a Bari tra le due guerre mondiali

La “urbanistica fascista” è tutt’altro che un momento di cesura con le vicende precedenti, costituendone invece uno sviluppo quasi sempre coerente, pur con le proprie particolarità1. In questo senso Bari non sfugge alla regola, considerando che il ruolo del centro, la terziarizzazione, l’espansione sui lungomare – fulcro dello sviluppo in epoca fascista – sono da…

Consigli della Zia Pina per il ciclista urbano autocritico

  In bicicletta vestiti sempre di colori squillanti: sarà sempre più facile per l’automobilista individuarti. Se poi sceglie di schivarti, o di investirti prendendo meglio la mira, è altro problema     Per la tua sicurezza, sempre meglio evitare sia la strada che qualunque percorso collaterale tracciato: imbocca decisamente quello dove dai più fastidio in…

Assalto degli ultracorpi commerciali alle città

Un laboratorio per definizione è un contesto artificiale nel quale è possibile portare avanti esperimenti decontestualizzati, per obiettivi di conoscenza di processi e prodotti, perfezionando poi un modello sistematico. Vale anche la definizione di laboratorio virtuale, ovvero quando ad essere artificiale è la prospettiva di osservazione, che esclude alcuni fattori per evidenziarne altri, come se…

Metropoli e attacchi terroristici

Si ritiene da parte delle autorità competenti che una migliore strategia di sicurezza contro gli attacchi terroristici (e potremmo dire con qualche piccola variante contro qualunque atto ostile) si articola su quattro complementari e intrecciati fronti: Conoscere in anticipo l’origine probabile dell’attacco, sia in in termini di soggetti a rischio che di ambiente fertile, da…

La sicurezza, e gli sciocchi che la cercano nel posto sbagliato

Inutile ribadire, che quando si parla di «sicurezza» esistono parecchi approcci diversi e anche diametralmente opposti, aggregabili grosso modo in due grandi famiglie, una prima più classica e apparentemente intuitiva, una seconda magari meno immediata, ma assai più realistica. La sicurezza intuitiva è quella militaresco-armata e aggressiva, fatta di protezioni, barriere, prevenzione attraverso la separazione,…