Le Città Zie e Cugine

Le crisi di rigetto sono cosa nota, studiata, comprensibile, ma forse troppo intricata da usarsi come metafora interpretativa per ogni processo analogo. Accade infatti che queste crisi derivino da una serie di fattori complessa, sia sul versante dell’entità che viene rigettata che di quella che rigetta, roba da veri specialisti, e che va bene solo…

«Indesiderabili» nella metropoli (1980)

Se uno spazio di qualità è qualcosa di tanto bello e auspicabile, c’è da chiedersi perché non ce ne siano molti di più. Il singolo motivo principale sta nel problema degli «indesiderabili». I quali in sé non sono proprio un gran problema, mentre invece lo è tutta la serie di azioni che si fa contro…

La bistecca finta dei masochisti urbani

Spesso qualcuno prova a legare qualche bandolo della matassa che chiamiamo modello di sviluppo, e a cercarne il senso: onestamente pare difficile andare oltre un vago istinto scimmiesco ad arraffare e spilluzzicare. Un ottimo esempio è quello del ciclo alimentazione-ambiente-territorio. Ci ricordiamo in tanti, direttamente o per sentito dire, l’incredibile choc collettivo provocato nei primi…

Economie della notte metropolitana

Politiche propositive per un rinnovamento Creazione di posti di lavoro La Association of Licensed Retailers stima che il “settore dell’ospitalità” occupa oltre mezzo milione di persone e contribuisce per il tre il 3% al prodotto nazionale lordo1. La Town Centres Ltd calcola che un ristorante con licenza (con una superficie di 93-560m2) di solito impieghi…

Un piano urbanistico accettabilmente sostenibile

L’accusa a certo ambientalismo di un atteggiamento nimby, di essere portatori di egoismo localistico o sostanziale ristrettezza di vedute, è un classico strumento della destra e degli interessi particolari. Opporsi a progetti di trasformazione del territorio è segno di vitalità democratica e partecipazione alle scelte che toccano gli interessi della collettività, ancor meglio quando l’opposizione…

Immigrazione: risorse urbane intelligenti

Resilienza e complessità, come ben noto, viaggiano di pari passo. Un sistema quanto più si compone di una miriade di elementi anche contrastanti fra loro, tanto più sarà vitale, reattivo, adattabile, in pratica adeguato al cosiddetto «sviluppo» nella sua accezione migliore, ivi comprese le declinazioni sostenibili per forza assai in voga ai tempi nostri. Nella…

Stuyvesant Town: una gentrification pianificata (1966)

Mi sono trasferito nel Lower East Side la primavera del 1961, e sono rimasto immediatamente colpito dalla condizione delle abitazioni. Gran parte degli isolati erano composti da strette case in affitto da cinque piani, ciascuna con dieci-venti famiglie. Gli edifici sono schiacciati l’uno contro l’altro, e strabordano sul marciapiede. Sono chiamati «old-law tenements» perché costruiti…

Contro la macelleria sociale della gentrification

C’erano una volta le trasformazioni urbane naturali, naturali perché parevano andare nella medesima direzione di quelle sociali prevalenti, o quantomeno auspicabili. L’urbanizzazione avveniva per stratificazioni, e questi strati prima o poi iniziavano a fare come le lasagne dimenticate fuori da frigo per troppo tempo, quell’angolino secco, il sospetto di muffa, la quasi certezza che almeno…

Quanto mi costa, l’auto del vicino!

La letteratura sul territorio via via costruito a misura per l’automobile, praticamente coincide in positivo o in negativo con la storia della città moderna. Nel senso che ci sono i favorevoli, dai figli delle avanguardie novecentesche auto-battezzati «razionalisti» (gli altri poveretti erano considerati irrazionali, si vede) in poi, e le schiere di scettici, conservazionisti, portatori…

Il Codice dell’Apartheid automobilistico

In tutti i casi storici (e geografici) in cui si è discusso di organizzazione stradale, prima o poi la questione è saltata all’ordine del giorno: dobbiamo lasciare le alberature dei grandi viali, oppure sono pregiudizievoli per la sicurezza? Basta guardare la questione da un’altra parte, e si inizia a intuire sino a che punto siamo…