E-commerce e territorio

Tempo fa suscitò un certo clamore la notizia che eBay intendesse aprire dei «negozi veri», quelle cose la cui vetrina non si affaccia su uno schermo, ma è fatta proprio di vetro, sta su una strada, c’è un’insegna illuminata sopra e una porta per entrare a toccare i prodotti. Sconvolgente? Per chi era troppo propenso…

Nutriamo il pianeta, una regione urbana per volta

Chiuso l’evento mondiale che ha focalizzato su Milano tanti interessi variamente legati al tema dell’alimentazione, significativamente si riorganizzano le politiche della principale associazione ambientalista locale. E perché mai «significativamente», verrebbe da chiedersi? Che ci azzeccano le strategie per nutrire il pianeta, e le loro patenti vistose contraddizioni emerse a Expo 2015, tra rivendicazioni contadine e…

Daniel Burnham e l’incarico per il Mall di Washington (1921)

Quando il Presidente Washington riceve dal Congresso l’incarico di sovrintendere alla realizzazione di una città capitale sulle sponde del Potomac, invia il maggiore Andrew Ellicott a tracciare i confini di questo territorio di interesse federale, e immediatamente dopo commissiona al maggiore Peter Charles L’Enfant i disegni relativi «ai terreni su cui sia più opportuno approvare…

A cosa serve l’archistar in città

Lontanissimi i tempi in cui estetizzanti architetti iniziavano a intuire, confusamente quanto efficacemente, le contraddizioni dello sviluppo industriale nel suo pieno dispiegarsi ottocentesco, iniziando quel percorso critico che avrebbe portato, attraverso le discontinue tappe della landscape architecture e della convergenza con alcune discipline sociali e sanitarie, all’affermazione dell’urbanistica moderna. Piuttosto lontani e superati (nonostante le…

Megalopoli e biodiversità

Che rapporto esiste tra una più attenta tutela delle superfici coltivabili da una inopinata espansione urbana, e il fatto che un punto vendita centrale di una catena di distribuzione inizi a tenere aperto il piccolo supermercato tutta notte? Ovvero cosa lega due cose che pare c’entrino meno dei cavoli a merenda? Invece c’entrano, c’entrano, almeno…

Il bifolco metropolitano non è una soluzione

La cronaca (non le opinioni: i fatti) ci racconta come le città continuino ad espandersi, con le migrazioni di contadini verso le zone urbanizzate, con criteri di insostenibilità purtroppo sostenuti da certi modelli di cosiddetto sviluppo. L’idea che città e campagna debbano necessariamente confliggere, tendenzialmente volersi eliminare a vicenda pare davvero stupida e suicida, e…

Zappare patate non rende progressisti

Tutti travolti da certo neocontadinismo di ritorno che si ammanta troppo automaticamente di ambientalismo e progressismo, ci scordiamo che l’agricoltura urbana non ha di per sé alcuna caratteristica alternativa, salvo appunto quella assunta di recente rispetto al consumismo. Del resto, se diamo un’occhiata alla storia recente del ritorno in città delle colture, troviamo ad esempio…

No alle pedonalizzazioni (ma …)

Ci sono le parti storiche o comunque pre-automobilistiche delle città, o quelle concepite originariamente per non dare particolare spazio al veicolo a motore, ma poi costrette a farlo. In queste zone, le politiche di pedonalizzazione possono anche non chiamarsi tali, visto che si tratta di una specie di restauro filologico. Naturalmente la parte non strettamente…

Attraverso la città

Capita, scorrendo le patinate pagine promozionali di qualche nuovo progetto per ricchi, di inciampare nel termine lifestyle center. Cosa sia è abbastanza difficile immaginarlo, guardando le immagini: signore eleganti, giovanotti abbronzati, bambini entusiasti senza esagerare, che si aggirano fra vetrine, aiuole, fioriere, ingressi con o senza gradini, cassette della posta. Insomma, a parte qualche eccesso…

Pedoni e ciclisti fanno bene al commercio

Che si tratti di aree centrali pedonalizzate, o di quartieri più decentrati a funzioni specializzate o composite, la lagna di bottegai piccoli e grandi a favore delle auto private, spesso ascoltata come vangelo anche dalle pubbliche amministrazioni, non fa altro che rallentare una innovazione già in corso. Sono migliaia, forse anche decine di migliaia, chissà,…