Ritratti dell’urbanista da giovane (3)

Se è vero che nell’immediato secondo dopoguerra la ricerca degli urbanisti si orienta soprattutto verso l’innovazione, molto resta da realizzare sulla scorta di quanto elaborato ed accumulato nei lustri precedenti. Le Corbusier, da par suo, non perde l’occasione per ricordare che non c’è alcun bisogno di cercare nuove dottrine, ma lavorare nel solco di quanto…

Metropolitan predator

Da decenni ormai zoologi e altri ricercatori studiano le forme di adattamento della fauna selvatica a spazi e tempi della grande città, verificandone via via anche importanti evoluzioni in termini di comportamento e non solo. Adesso però c’è una grossa novità: arrivano i predatori, proprio quelli feroci e spaventosi. Tutto inizia notando l’evoluzione nel mondo…

Biodiversità pianificata

Si teme da più parti che le attuali battaglie ambientaliste e conservazioniste finiscano da un lato per irrigidirsi a una opposizione pregiudiziale a qualunque innovazione, dall’altro (soprattutto) per costruire un immaginario neocontadino o peggio, dove anche le conquiste culturali e sociali dell’ultimo secolo si buttano via insieme alla schiuma dell’industrialismo insostenibile che in qualche modo…

Ritratti dell’urbanista da giovane (2)

La legge urbanistica: pianificatori, decisioni e consenso La questione della legge urbanistica, delle forme strutturate di patto sociale su cui si basa la legittimazione della disciplina, si declina in vario modo nel periodo immediatamente successivo alla fine della guerra. In generale, se l’Italia si colloca in un “limbo” dove le istanze di riforma si applicano…

Casa: come risolvere il problema in due mosse. Oscene

Il problema della dismissione di funzioni urbane a grandi linee lo conosciamo un po’ tutti: c’è uno spazio, una serie di edifici e infrastrutture, dedicato a un certo scopo, e quello scopo è diventato obsoleto, gli spazi sono abbandonati, creano un vuoto e spesso anche un rischio per tutta la città. Esiste però anche un…

La città sicura

Nel mondo ogni anno succede per circa un milione e duecentocinquantamila volte la stessa cosa: un cofano che sbatte o si accartoccia contro un corpo umano, a spese definitive del più debole. Nella maggior parte dei casi il corpo umano che ha la peggio si trova all’esterno del veicolo, era un pedone o un ciclista.…

Ritratti dell’urbanista da giovane (1)

Nel periodo dalla ricostruzione italiana all’epoca della programmazione economica, emerge faticosamente una nuova figura culturale: il “planner”, che cerca faticosamente di distinguersi dall’architetto-urbanista del Ventennio. Cruciale è il ruolo giocato dalla pubblicistica internazionale nel formare questa nuova generazione di tecnici che, nel bene e nel male, saranno i maestri degli attuali protagonisti  Premessa È stato…

Il Dritto di Chicago prende il tram

Nessuno di noi, almeno dopo un secolo e mezzo di ragionamenti sul tema, concepirebbe mai un edificio a moltissimi piani come la sovrapposizione di tanti edifici a un piano. Solo un demente infatti si potrebbe immaginare una cosa enorme come le Petronas Tower o Burj Khalifa in termini diversi dall’organismo unitario che sono, e non…

Nuove professioni urbane: il figurante folk

A quanto pare, anche il classico percorso della gentrification di grandi e piccole zone centrali urbane è diventato velocissimo: la comunità dei colonizzatori originali non riesce neppure a consolidarsi, che già arrivano le promozioni immobiliari del quartiere poeticamente caratteristico, cacciandoli via. Sul fatto che il futuro del pianeta sia urbano, nessuno pare avere alcun dubbio.…

L’automobilista ha un sogno: evadere dall’abitacolo

C’è una lettera all’edizione milanese del conservatore il Giornale che è una bella sintesi dello strabismo con cui di solito i cittadini considerano il problema della mobilità urbana. Si tratta naturalmente di una lettera indignata con le recenti scelte dell’amministrazione comunale, dichiaratamente orientate a scoraggiare la prevalenza dell’auto privata nei trasporti, e nel definire le…