Orti urbani postmoderni

Nel periodo tra le due guerre mondiali, direttamente o indirettamente il tema degli orti urbani finisce per essere molto trattato dalla pubblicistica di cose urbane. Sia nei paesi con una struttura urbana-industriale ancora in divenire, che in forme diverse in altri più maturi, avere una superficie coltivata annessa alla casa era una importante integrazione del…

Effimero, immaginario e rigenerazione urbana

Popup. Una bella parola onomatopeica, che evoca spumeggianti salti di tappi, festa, sorpresa, innovazione, sbocciare di cose che prima non c’erano. Potenza della pubblicità, come al solito, perché dopo tanto evocare la realtà è un pochino diversa, a volte molto diversa. Il fenomeno è quello degli esercizi temporanei, ovvero del riuso di spazi abbandonati o…

Piani regolatori regionali (1933)

Con l’avvento del Fascismo e la valorizzazione del suo magnifico spirito di rinnovamento delle iniziative e delle opere, l’Italia si è trovata, nei suoi centri maggiori, nell’assoluta necessità di affrontare il disciplinamento organico dello sviluppo delle città e del loro risanamento. È noto come il periodo pre-fascista non avesse minimamente eccitata la scienza urbanistica e…

Darker Shades of Pale (indiscipline urbane)

Tempo fa è uscito un libro sulle lampadine, e chi se ne frega, si potrebbe magari pensare così d’istinto. Ma è interessantissimo però: in fondo sono la cosa che caratterizza il nostro mondo da oltre un secolo, la Luce artificiale, come ha cambiato la nostra vita, (Jane Brox, Souvenir Press). Interessa certo oltre la cerchia…

Il poeta urbano e il contadino sudato

Inutile girarci attorno: esiste una contraddizione in seno al popolo urbano, che si crede contadino e sogna di esserlo nel posto e nel modo sbagliato. Ovvero colloca, almeno nell’immaginario e in alcune prospettive e pratiche, la propria attività in un contesto irrealistico del tutto diverso sia dallo stato presente delle cose, sia dalla loro evoluzione…

Una sana naturale dimensione metropolitana

C’è stato un momento storico preciso, negli anni ’20 del secolo scorso, in cui un grande industriale dell’automobile constatava a proprio vantaggio una serie di debolezze della città moderna di fronte al suo prodotto principale su quattro ruote, e indicava la soluzione a lui più conveniente: facciamone a meno, di quella città. Ne seguì quasi…

Urbanistica Planetaria

Cosa significa pensare globalmente ma agire localmente? In fondo sembrerebbe la cosa più logica del mondo per esseri dotati di intelligenza diciamo media, e conoscenze accumulate e disponibili: queste conoscenze producono delle sintesi, dei principi generali più o meno elastici, che costituiscono la parte «globale» della riflessione e del riferimento; poi si tratta di adattare…

Expo 2015: perplessità e aspettative (2008)

Così nel 2008, subito dopo l’assegnazione a Milano dell’Expo, provavo a riassumere su Eddyburg (i links sono ad articoli riportati su quel sito) una serie di opinioni in forma lineare “Titoli: costruzioni e immobili volano dopo Expo a Milano”, così una nota della Reuters a modo suo sottolinea quello che per molti purtroppo rappresenta il…