Nutrire un pianeta di città

Quasi tutti abbiamo tentato prima o poi di coltivarci qualcosa da mangiare sul davanzale, sul terrazzo, nell’orto sul retro se ne abbiamo uno. Di solito, anche nei casi migliori, anche chi ci sa veramente fare con la zappa, le sementi, la scelta dei tempi, risulta abbastanza ovvio come quel “mangiare” sia molto, molto, molto relativo.…

L’erba del vicino ricco

In principio era il verde, solo quello e pure troppo. Nel senso che la nascita della nostra civiltà umana coincide più o meno col grande successo del nostro allontanarci dalla natura, o quantomeno dal contatto diretto troppo stretto con alcuni suoi aspetti. Infatti l’insediamento stabile consiste, già nella sua forma minimale, in una obliterazione della…

Riqualificazione urbana: un’occasione per le città (1949)

L’approvazione della Legge per la Casa nel 1949 rappresenta una sfida per gli urbanisti. Sostenevamo che fosse necessaria un’azione del genere da parte del governo federale, per affrontare con decisione il degrado urbano, e ora tocca a noi dimostrare di aver ben inteso di cosa si tratti. Quando i sostenitori delle abitazioni pubbliche trovarono un…

La Città in Groppa al Giardino

C’era una volta la nuova frontiera. Fosse quella personale del ricomincio da zero, o quella sociale delle magnifiche sorti progressive garantite dal destino, o infine quella economica del riempitevi le tasche ce n’è per tutti. Tutte queste frontiere avevano in un modo o nell’altro un loro implicito quasi automatico aspetto territoriale: dal pioniere che va…

La sostanza effimera del luddismo urbano

Si è detto scritto e pensato tantissimo a proposito di comitati, associazioni, gruppi tematici locali e non, e della loro natura vuoi politica, vuoi pre-politica, vuoi in qualche modo virtuosamente o viziosamente anti-politica. A volte vengono liquidati sprezzantemente con la solita sigla nimby ormai buona per tutte le occasioni, ma anche qui nella gran moda…

Bipede, umano, urbano

Se proprio vogliamo guardarci alle spalle, cercare identità profonde nel passato, almeno facciamolo sul serio, magari migliorando un pochino altri che l’hanno fatto maluccio prima di noi. Ad esempio il mitico professor Bruegmann, quando per sostenere la superiorità assoluta della villetta con giardino si lanciava nella seguente osservazione: già l’ominide nella savana cerca uno spazio…

Il significato religioso della casa (1914)

Nei tempi antichi si uccideva in modi molto semplici. Caino usò un randello: l’assassinio era un gesto crudo, brutale, decisamente poco artistico. Dopodiché, Caino costruì una città, la prima città. Poi siamo tutti diventati più civili, la città è cresciuta, le nostre crudeltà sociali si sono fatte assai più raffinate, e lo stesso è accaduto…

La forma della strada innanzitutto

Il nostro mondo è solcato da migliaia e migliaia di chilometri di strade espressamente progettate per le automobili: alcune in modo consapevole, altre seguendo una specie di istinto perverso. Le prime sono decisamente in minoranza, grandi vie di comunicazione extraurbane, a volte attrezzate di sporadici spazi per la sosta, con incroci canalizzati a volte rischiosi…

Sono antiamericane, le città? (1958)

Riusciranno le città a riaffermarsi come ottimi luoghi per abitare? Questo non accadrà, a meno di un deciso ripensamento da parte di chi le vorrebbe cambiare. Oggi l’immagine collettiva che abbiamo di queste città è pessima: luoghi di degrado, criminalità, strade sporche, abitate solo da poveri, stranieri, gente strana. Ma l’idea della città futura? Negli…

Ci stanno pedonalizzando nel sedere!

Fa un pochino specie, mettersi anche solo strumentalmente nella prospettiva degli amici dell’automobile, ma spesso leggere sui giornali di certi piani di pedonalizzazione buttati lì così apparentemente a vanvera, tutti centrati sul nostro bel centro e le panchine e la gioia di passeggiare felici. Ma pensare alle quasi sicure conseguenze provoca irresistibili rimescolii dell’anima. Alle…