Periferie dell’architettura

Esiste una variante dell’architettura moderna che si potrebbe definire a sua insaputa, perché proprio non sa di esistere. Una quarantina di anni fa il critico Charles Jencks decretava la morte dell’architettura moderna, stigmatizzando le cariche di dinamite che avevano fatto implodere gli stecconi popolari razionalisti di Minoru Yamasaki a St. Louis, e scatenava in buona…

Crepuscolo dell’ingegnere demiurgo

1. La crisi di Jack for all the trades «… vestivano tutti di grigio scuro, con giacche a doppio petto e regoli d’avorio nel taschino, stivaletti neri e lobbie pure nere, quasi sacerdoti di una nuova religione. Li si incontrava ovunque, circondati da un rispetto che sconfinava in reverenza. E gli ingegneri dominavano la città,…

La casa ideale del cambiamento climatico, sta solo in città

Studiando, qualche anno fa, a scala territoriale e locale le strutture attivate le emergenze post catastrofe, ho visto come la chiave vincente sia quella di ricostruire, pur in modo imperfetto e provvisorio, una specie di immagine speculare di quanto andato distrutto, a garantire in qualche modo la continuità della vita degli abitanti, in loco, sia…

Non attaccatevi al tram!

Rewind: la città ex tradizionale diventata industriale ed esplosa in lungo e in largo, con le funzioni separate da grandi distanze per motivi sanitari, tecnici, di mercato, non è più fruibile a piedi come si faceva prima. A qualcuno allora viene in mente di organizzare un servizio leggero su rotaia che renda accessibile a molti,…

Il verde non deve essere solo orizzontale

Non c’è alcun dubbio che il mondo sia tanto più bello quanto più è vario e interessante. Ma proprio perché lo vogliamo sempre più bello e interessante questa varietà è da intendersi rigorosamente inoltre, in più, non invece. Pare che però la tendenza, anche riguardo al verde, al rapporto con la natura più o meno…

Un’arteria anulare per la Grande Londra (1910)

Se non fosse per la straordinaria importanza dell’argomento che propongo, quasi dovrei scusarmi del fatto di presentarlo a questo Convegno, vista la distanza da una prospettiva propriamente architettonica. Ma pare anche particolarmente adeguato discuterne qui, vista la fortunata presenza di ospiti d’oltreoceano con esperienze di problemi simili. Va detto che il caso di Londra hè…

Il bottegaio suicida (a sua insaputa)

Non si da’ notizia di un’automobile entrata in un negozio a comprare qualcosa. Succede invece che dall’automobile esca qualcuno, che poi entra a svuotare un po’ il portafoglio, e per facilitargli il gesto, il commerciante provvede a mettere l’ingresso del negozio vicino al punto di sosta dell’auto (di solito non ci si lancia dall’auto in…

Fra piano e progetto, la differenza salta agli occhi

C’erano una volta due mondi distinti, che solo politica e necessità riuscivano a mettere insieme. Uno era fatto soprattutto di disegni, grandi tavole di schizzi o dettagli tecnici, singoli edifici, strade, e non mancavano neppure, e tratteggiare un quadro di insieme, le vedute a volo d’uccello di interi quartieri completi di alberature, piazze e viali…

Guerra tra bande

Un signore si sente così minacciato da un tassista camminando sulle strisce, che prima gli danneggia l’auto, e poi lo prende a botte. Quello cade per terra, batte la testa, e ci lascia le penne. Una buona cosa, pur nella tragedia, che tutto avvenga in un quartiere benestante, e non tra i soliti palazzoni razionalisti…

Addensare a piacere

Tutti vogliono andarsene in villetta, dietro la siepe coi nanetti o senza, convinti di fare chissà perché una scelta ecologica, e comunque di andare a immergersi nel verde, nonostante l’abbiano obliterato esattamente col pavimento della casa. Poi ogni mattina, o pomeriggio, insomma sempre, per fare qualsiasi cosa sono costretti a prendere l’auto, ivi compresa la…