Smart Green Infrastructure

Sbocciano rigogliosi e numerosi come germogli a primavera, gli articoli pettegolai sulla gran moda della natura infilata pure nei cassetti della scrivania. Vien quasi da ricordare ormai certi fortunatamente tramontati sandali da stilista sadico con tacco trasparente pieno d’acqua dentro cui nuotavano moribondi pesciolini, presumibilmente a contraltare la guizzante sottigliezza della caviglia. Il verde contemporaneo…

I soliti statali, climaticamente fannulloni

In Cina, a Shenzhen, circolano seimila (6.000) e passa veicoli a emissioni zero, in assoluto la quantità maggiore al mondo, e qui tutti subito a commentare e per forza là è tutto gigantesco, smisurato, che saranno mai miseri seimila veicoli che non emettono, con tutti gli altri a emettere alla grande. Ma è solo l’inizio,…

Schegge di agricoltura urbana high-tech

Che ce ne facciamo dell’edificio industriale dismesso? Ma un bel parco, o magari degli orti, o un bosco. E dell’area che un tempo era destinata a parcheggio attorno al centro commerciale mai decollato? Ma ancora, che bisogno c’è di chiederselo, boschi, campi, prati, che altro? Basta scorrere alla svelta qualunque resoconto o rassegna di stampa…

Perché non vai, bellezza in bicicletta?

La cronaca e il dibattito sulla fruibilità ciclabile dei nostri territori, urbani e non, si riempiono sempre più delle notizie sugli incidenti, di solito anche molto gravi, occorsi sempre più o meno per lo stesso motivo: il contatto fra un ciclista e un automezzo in un ambiente pensato esclusivamente per le esigenze di quest’ultimo, e…

L’automobile di destra e l’automobile di sinistra

Non c’è molto da stupirsi per la gran moda del ritorno ai bei tempi antichi, quando i mulini erano bianchi, e la vita un susseguirsi di sagre paesane, vinello spumeggiante e saggi consigli dei nonni davanti al caminetto. Come? Non era proprio così? Strano, perché viene invece presentata e sostanzialmente immaginata proprio così dappertutto, e…

Milano: il buco nero urbanistico-finanziario

Sulle recinzioni che chiudono gli ultimi stralci di cantiere nell’area Garibaldi-Porta Nuova, all’ombra della torre Unicredit, sono affissi dei grandi cartelli su cui campeggia la scritta: «Milano entra in una dimensione internazionale». La causa di questa transizione sarebbe «la nascita della passeggiata più lunga di Milano», paragonata nell’ordine alla Highline (sic) di New York, alla…

L’età post-suburbana

Incontriamo spesso sorrisetti sarcastici, provando a sostenere la tesi secondo cui anche certi comportamenti individuali possono influire, e parecchio, su questioni generali. Naturalmente nessuno pretende di cambiare alcunché con la scelta, del tutto soggettiva, di rinunciare ad alcuni consumi o stili di vita, o modificarli a favore di prodotti e comportamenti diversi. Solo, quando si…

Urbanistica e tempo libero (1914)

Quando si rivolge alle necessità del tempo libero, e lo fa nel modo adeguato, l’urbanistica dà il proprio meglio. Un’idea tanto ampia merita certo una spiegazione. Negli ultimi cent’anni la disciplina è stata dominata da due ideali: il primo è quello della monumentalità, che in America si è tradotta nel movimento City Beautiful; il secondo…

Cementificazione che fa bene alla campagna

Quando si vive in un ambiente complesso, semplificare è importante, ma può essere anche fuorviante. Come dividere in modo un po’ infantile tra buoni e cattivi, dove ad esempio tra i cattivi sta sempre il cemento: cementificazione qui, cementificazione là, pare di stare tutti immersi dentro quella vecchia strofa di Celentano che esortava “non ci…

Parcheggi: spazio pubblico sepolto sotto una una crosta di imbecillità

Sarà capitato a parecchie persone di uscire per qualche motivo il giorno di Natale, e notare quei vistosissimi vuoti nei parcheggi. Davanti agli scatoloni degli esercizi commerciali, magari tra le cartacce svolazzanti degli ultimi frettolosi acquisti del giorno prima, ci sono centinaia di migliaia di ettari di asfalto desolato. Per non parlare delle corsie di…