Il «peccato» del consumo di suolo e le considerazioni di un urbanista non pentito

Vorrei iniziare questo breve contributo manifestando esplicitamente il mio essere ateo. Non è un vezzo dirlo, quanto una necessità: userò un approccio di natura religiosa sulla questione “consumo di suolo”. Il mio essere ateo, infatti, non significa non nutrirmi di testi e di discussioni, anche teologiche, di natura religiosa, tutt’altro. Leggo parecchio e diversi testi…

L’auto senza pilota ha un futuro prossimo o no?

Immaginiamoci di dover condurre una ricerca sociologica e di mercato su un ideale campione di automobilisti, con domande sull’inquinamento, i parcheggi, il tempo perso nel traffico, l’accettabilità o meno di alcuni limiti al traffico, da quelli di velocità alle zone pedonali e via dicendo. Ma poi immaginiamoci anche che quel nostro campione di automobilisti si…

Riqualificazione urbana e riqualificazione commerciale (1964)

Il quartiere di South End ha l’occasione di ripensare in qualche misura la propria rete commerciale. La prima possibilità è ovviamente quella di non intervenire affatto sul commercio così come è oggi, lasciando che siano le libere dinamiche del mercato a determinare le eventuali trasformazioni nell’area. Ma in realtà non si tratta di non scegliere,…

Padova e la formazione della cultura urbanistica italiana nel periodo tra le due guerre

Premessa È pressoché impossibile parlare di dibattito urbanistico italiano nel periodo tra le due guerre senza un costante riferimento alla questione dei centri storici, alle vicende che con vario svolgimento contrappongono «sventratori» e «cultori dell’arte». Ciò è particolarmente vero per Padova, dove il dibattito teorico si confronta con questioni reali, con quello che ne segue…

Scatolette (Little Boxes)

Nel 1962 la folksinger Malvina Reynolds viaggiando a sud di San Francisco si imbatte, nella cittadina di Daly City, in un quartiere di casette colorate tutte uguali, costruite nel dopoguerra e abitate dalla nuova middle class americana. Scrive in meno di due ore una canzoncina, apparentemente leggera, in realtà un ritratto spietato dell’omologazione della società…

L’imbianchino urbanista, le isole di calore e altre storie

A proposito delle recenti trasformazioni urbane partecipate, specie quelle milanesi apparentemente avanzate e pilota dette con neologismo ardito «Urbanismo Tattico» (*), spesso la discussione assume toni che sfiorano il surreale, e pare che le varie opinioni siano riferite a qualcosa di sempre diverso, anziché al medesimo luogo, progetto, contesto. Perché sia gli entusiasti favorevoli, che…

Dal tugurio ai nuovi quartieri villaggio in periferia (1930)

Il problema della demolizione dei tuguri ci accompagnerà a lungo. Si ritiene che soltanto una piccola quota degli abitanti riesca a diventare affittuaria delle nuove case popolari, e che siano ancora meno coloro che riescono a mantenere i requisiti minimi per abitare quei complessi. Forse meglio concentrarsi su un diverso modello abitativo meglio adatto agli…

Congestione da traffico: qualche spunto per intervenire

Partiamo dalla raccomandazione di un approccio equilibrato e articolato, per ridurre la congestione da traffico, che comprenda sempre molti ambiti: politiche, programmi, progetti, flessibilità, scelte, ricerche. Perché è chiaro che anche cospicue risorse investite sinora non hanno saputo dare risultati soddisfacenti, visto che le regioni urbane hanno comunque molti più problemi di quanti ne vorrebbero,…

«Per fare la Città Giardino bisogna coltivare il giardino» dice il saggio (1905)

«Nulla colpisce più del contrasto tra speculazioni teoriche e vita reale, tra ciò che si predica e ciò che si pratica … Abbiamo troppa fiducia nei sistemi e badiamo troppo poco agli uomini» (Benjamin Disraeli) «La civiltà inizia con la scoperta di qualche utile metodo per acquisire ricchezza, comodità, lusso. Il bisogno o il desiderio…