Caratteri operativi dell’intercomunalità comprensoriale in sede di pianificazione territoriale (1957)

Si può esaminare l’intercomunalità sotto due aspetti differenti: come fatto accidentale e peculiare di raggruppamenti discontinui di comuni e l’intercomunalità come necessità dimensionale di una misura intermedia fra unità comunale e unità regionale. Il primo punto di vista conduce evidentemente alla ricerca di procedure e organi amministrativi atti a risolvere omogeneamente singoli casi e singoli…

Ci vuole un’urbanistica bestiale

Immaginiamoci: siete un ministro responsabile per l’edilizia e le trasformazioni territoriali di uno stato pieno di problemi urbani, primo fra tutti quello dello slum terrificante che tutto ingoia, quello africano tremendo, che popola gli incubi di chiunque se ne sia occupato anche solo per un istante. E che fate, dalla vostra poltrona ministeriale? Un grande…

Lo sprawl ruspante della padania

Dalle Stelle (e Strisce)… Smart Growth. Per dirla col sito dell’American Planners Association: «un modo di dire che sta dappertutto, in bella vista, dentro a conferenze, colonne di giornali, libri, legislazioni statali, piani regolatori e ordinanze di zoning. Evoca forti emozioni, pro e contro, e tutti sembrano avere l’esclusiva riguardo al suo significato, da dove…

Spazio pubblico, spazio privato: questo è il problema!

Ogni tanto sembra di non capirci più nulla, fra le contraddizioni incrociate di chi nelle cose urbane predica benissimo ma razzola pessimamente, a partire da quegli «amici dell’ambiente» assai poco propensi a guardare oltre il proprio naso. Escludiamo ovviamente da subito le persone che con la scusa di tornare alla natura paiono del tutto ignare…

Il problema del parcheggio non sono le automobili

Prima del dilagare dell’auto privata, della sua dirompente natura antiurbana, in fondo le trasformazioni edilizie e del territorio legate alla mobilità avevano un impatto certo percepibile e anche importante, ma tutto sommato paragonabili a quelle di altre innovazioni tecniche e sanitarie, dalle reti idrauliche, o elettriche, o fognarie, ad altre come il vetro in lastra…

Intendiamoci sui termini urbanistici

Ogni tanto, anzi ahimè troppo spesso, salta fuori qualcuno che fa i giochetti con la terminologia, specie con certe parole meno note di altre. A nessuno – a nessuno sano di mente – ovviamente verrebbe in testa di definire «appendicite» l’estrazione di un molare, giusto perché in entrambi i casi ci sono di mezzo chirurgia,…

Viaggio in Italia (1949)

Fra tutti i paesi, l’Italia è forse quello che più sa unire elementi di interesse paesaggistico, architettonico e storico. La visita organizzata dalla Town and Country Planning Association, nasce dal desiderio di capire ciò che sta accadendo oggi, dal punto di vista urbanistico nella ricostruzione. Ma molti tra noi, in Italia per la prima volta,…

La vitalità urbana degli anni 2000

Spiace a tutti in fondo quando chiude un’attività commerciale in una via: con la rarissima eccezione di esercizi squallidi o fracassoni detestati dal vicinato, una saracinesca che si abbassa con la prospettiva di restare così più o meno in eterno, evoca degrado, silenzio irreale, meno sicurezza, certamente meno cose da fare in città. A volte…

Alimentazione e mercato del lavoro urbano

Uno di punti dirimenti a proposito dell’esistenza o meno di una destra o di una sinistra politica, nello scenario postmoderno metropolitano, è ovviamente quello sociale. Tutti hanno certamente presente, per esempio, i legittimi dubbi sulla collocazione conservatrice o progressista dell’ex sindaco di New York, Micheal Bloomberg, per tutti i mandati coerente paladino di una tutela…

Tempo della città, tempo della politica

In un suo celebre saggio dedicato a un particolarissimo conflitto sociale di era pre-industriale, lo storico Jacques Le Goff ci racconta la vicenda dell’introduzione degli orologi meccanici nelle torri campanarie rurali. Lo scontro qui è, per usare le sue parole, fra Tempo della Chiesa e Tempo del Mercante, cioè fra due sensibilità del tutto diverse…