Modern City Blues

Qualche anno fa, i giornali milanesi raccontavano di strani eventi, all’ombra delle allora curiose e ancora incomplete creature architettoniche del terzo millennio, quelle dove spiccava e tutt’ora spicca il marchio della temuta e detestata finanza internazionale. Creature sostanzialmente partorite dal giovane assessore all’urbanistica milanese, futura stella nascente del centrodestra nazionale, a partire da idee molto…

Vita urbana (1937)

Con l’istituzione di una Sottocommissione per le questioni Urbane all’interno della Commissione Nazionale per le Risorse, sembra che per la prima volta nella storia del nostro paese si riconosca il fatto che le città rappresentano un fattore importante della vita sociale. Hanno assunto una funzione centrale nella vita delle persone e nelle attività di governo,…

Giardini di pietra ideologica

Alzi la mano e si faccia avanti, chiunque non ha mai sentito un amministratore locale sostenere orgoglioso, e magari pure in buona fede, di aver «creato del verde». Mentre invece, cosa ovvia che di norma lasciamo scorrere via come acqua fresca da quanto è banale, non ha creato proprio un accidente, anzi di verde ne…

Il mito del ritorno sottoterra

Cosa fa, detto brevissimamente e molto in soldoni, il cosiddetto «cementificatore»? Stabilisce una salutare distanza fra noi umani e l’umido traditore suolo, dentro al quale prima o poi dovremo tutti finire, circa un metro sotto per l’esattezza, insieme a talpe lombrichi e vivacissime reti di muffe, ma nel frattempo meglio restare all’asciutto, visto che la…

Lo sprawl precario del terzo millennio

C’era una volta la Nuova Frontiera, quella spietata ma autentica che affiancava crescita infinita e mobilità sociale verso l’alto. Con un ruolo di primo piano di quello che il sociologo William H. Whyte definiva nel suo libro campione di vendita mondiale L’Uomo dell’Organizzazione. Vere e proprie tribù nomadi, impiegati e manager delle grandi imprese erano…

Destini urbani eterodiretti

Passiamo la vita a fare libere scelte: ma è proprio vero? Apparentemente si, visto che le alternative che si dispiegano davanti ai nostri occhi parrebbero piuttosto chiare: c’è qualcosa che ci aggrada molto ma di solito va oltre le nostre capacità di spesa (o la disponibilità a «spendere» qualcos’altro, come energie o tempo), e in…

Problemi della Metropoli (1959)

L’Ufficio Censimento definisce area metropolitana l’insieme di circoscrizioni amministrative confinanti che comprendono almeno 50.000 abitanti. Si calcola che al 1957 negli Stati Uniti esistessero 174 aree metropolitane con circa cento milioni di residenti. Molte di queste aree si fanno più difficili da individuare come entità separate, perché stanno divenendo parte di sistemi più complessi di…

Addomesticare lo scatolone (2)

Che fare? Una breve rassegna di soggetti, conflitti, possibili soluzioni Vale la pena forse, dopo le descrizioni di conflitti più o meno frontali fra comunità e big-box, accennare anche alle evoluzioni degli operatori, nelle politiche generali e nelle tecniche insediative. Del resto, come sosteneva lo International Council for Shopping Centers e in fondo anche molte…

Quartieri più densi: di cosa?

Ogni tanto qualcuno riscopre il «problema della casa» dopo esserselo scordato a lungo, e di solito lo scopre nel peggiore dei modi, ovvero cacciandolo dentro a forza in una propria visione parziale del mondo. Ciò significa, nella maggior parte dei casi, far partire un effetto domino che presto si scontra con altre visioni parziali, lasciando…

Note sull’ubicazione delle industrie (1944)

Per le industrie i problemi ubicazionali sono sempre esistiti Il gioco dei fattori agenti sulle scelte va stimato con criteri molto diversi per il passato e per il presente: in questo tempo nostro, a seconda se si sa o non si sa guardare verso l’avvenire si dà o non si dà il passo alle considerazioni…