Freeway: arteria veloce per lo sviluppo urbano (1932)

L’automobile ha creato parecchi gravi problemi di circolazione stradale. La quantità di veicoli enormemente cresciuta, le maggiori dimensioni, le velocità superiori, hanno naturalmente sottoposto la strada tradizionale a un carico di traffico assai diverso da quello che esisteva all’inizio del secolo. Questo articolo intende proporre un nuovo tipo di arteria stradale che meglio si adegua…

Realtà e problemi della periferia (1969) Parte seconda

Una nuova strategia per la periferia urbana Il discorso che è stato fin qui sviluppato consente di formulare alcune ipotesi di lavoro dalle quali poter far discendere una nuova strategia di sviluppo delle zone periferiche della città. Si è in precedenza affermato che il problema dello sviluppo della città può essere affrontato come un problema…

Modelli emergenti di agricoltura urbana tecnologica

Centinaia di candide colonne forate da piccole aperture cilindriche coprono il tetto del centro mostre di Paris Expo Porte de Versailles a sud della capitale francese. Odoroso basilico, fragole scarlatte, intrichi di kale verde scuro, tra i tanti colorati vegetali che spuntano da quei buchi, nel dispositivo di coltura senza terreno che si chiama Torre…

Realtà e problemi della periferia (1969) Parte prima

Premessa In questi ultimi anni si è andato accentuando tra le forze politiche, sociali, culturali un ampio dibattito in ordine ai problemi connessi allo sviluppo della «città» e, in particolare, della «periferia». Si è andati prendendo sempre più coscienza che la città, sviluppandosi «a macchia d’olio», ha esaltato la piramide dei valori del suolo, producendo,…

L’eterno problema della periferia ghetto

Dieci anni dopo l’esplosione di violenza nei quartieri, la periferia di Woippy nella zona nord-orientale di Metz ha avuto finanziamenti statali per la casa, le trasformazioni urbane e stradali, addirittura la realizzazione di una spiaggia fluviale e insediamenti di agricoltura urbana didattica, completi di alveari e un lama. Ma tutti questi investimenti, nel quadro di…

Parigi, Avenue de la Grande Armée: ridurre la sezione di un’arteria di traffico

Un grande passo avanti nelle politiche parigine di sostituzione delle corsie destinate alle auto con marciapiedi, piste ciclabili, verde: un progetto di rifacimento per una delle principali e più inquinate arterie di comunicazione della città. La Avenue de la Grande Armée — che congiunge Place de l’Étoile alla periferia più esterna — è un collegamento…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte seconda

Due fenomeni hanno contraddistinto e condizionato lo sviluppo dell’Hinterland milanese: il massiccio flusso immigratorio; il disordinato sviluppo edilizio a «macchia d’olio». Prendiamo ad esempio la popolazione residente nei comuni aderenti al PIM (Piano Intercomunale Milanese): nel 1951 essa rappresentava il 74,3 per cento della popolazione dell’intera provincia, con 1.862.000 unità; nel 1961 saliva al 77,8…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte prima

Tutte le grandi metropoli sono affette da una grave malattia: la speculazione edilizia. È un male che affonda le sue radici nella continua e crescente domanda di di alloggi e produce un indiscriminato, caotico sviluppo edilizio, che poi viene nuovamente pagato, in termini di costi sociali, dall’intera collettività. In questi ultimi tempi, il legislatore è…

Fermiamo la dispersione urbana!

In aprile dopo aver sostenuto l’ultimo esame caricavo sull’automobile di mio padre tutte le mie cosa dalla stanza dello studentato e partivo per un viaggio di tre ore, da Ann Arbor al paesello natio di Dublin, Ohio, nella dispersione urbana dell’area di Columbus. Appena fuori dallo svincolo della superstrada ed entrando dentro Dublin, era come…

Urbanistica a Milano tra le due guerre mondiali: una «bibliografia ragionata»

Giuseppe Gorla, «Milano futura», Conferenza tenuta all’Università Popolare il 26 febbraio, Milano. Rivista mensile del Comune, 31 marzo 1929 «Milano risorge per volontà dei propri abitatori e per fatalità, perché essa sorge in un luogo per cui fatalmente deve essere grande. … Milano quale è oggi voi la conoscete: è la città più popolosa d’Italia…