La megalopoli del contadino e del mandriano postmoderno

Pare ci sia un sacco di gente da sempre convinta che la cosiddetta postmodernità altro non è se non rifiuto, della modernità, e ritorno a un ancien régime mentale, sociale, politico, rifugio sicuro dalle contraddizioni del mondo industriale in rapido tramonto. Per quanto riguarda specificamente la socioeconomia del territorio, nonché le sue trasformazioni ambientali, forse…

Il vero problema della crescita suburbana infinita

Molti movimenti e culture nati per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, si sono trasformati con una certa rapidità in rivendicazioni per la «conservazione del paesaggio». Una dizione che accomuna a sua volta molti approcci diversi, ma diversificati sostanzialmente più dall’oggetto da conservare che dall’atteggiamento di chi rivendica la conservazione: si va dai beni culturali…

Lo sprawl, la depressione economica, l’immaginario sociale pilotato

Lo scontro ideologico fra la sinistra neoambientalista e la destra tradizionalista sulle forme insediative dell’urbanizzazione planetaria, è e sarà comunque cosa lunga, almeno in termini umani e generazionali. Ma la fase che capita di osservare da vicino e nei dettagli di questi tempi, diciamo nel battito di ciglia tra l’insorgere conclamato dell’ultima crisi economica e…

La pianificazione regionale nella Valle del Tennessee (1933)

L’attività di pianificazione regionale nella Valle del Tennessee ha come punto di partenza le Sezioni 22-23 del Public Act n. 17 del Congresso. Che conferiscono al Presidente degli Stati Uniti l’autorità di compiere indagini e predisporre piani, autorità poi delegata dal Presidente al Consiglio Direttivo della Tennessee Valley Authority con ordinanza esecutiva 8 giugno 1933,…

La resilienza del territorio è una cosa seria

Resilienza significa qualcosa più che resistenza e capacità di reazione, è in effetti la capacità consapevole di predisporsi e programmare nelle linee generali l’assorbimento (o meglio metabolizzazione) di eventi più o meno traumatici, e adattarsi al meglio a un diverso contesto in cui continuare a prosperare. Nessun rapporto diretto e lineare, come si dovrebbe intuire,…

Uova di Serpente sull’Albero degli Zoccoli

I Cugini di Campagna: ancora loro. Nel senso che saranno loro a spargere musica e lustrini sul primo week-end di vita del nuovo centro commerciale Le Acciaierie, che si inaugura il prossimo 16 marzo in località Santa Maria del Sasso, comune di Cortenuova, provincia di Bergamo. E verrebbe da dire che mai gruppo musicale fu…

La riconversione edilizio-urbanistica dei centri commerciali (2001)

Premessa del traduttore La «morte» dei centri commerciali, più o meno annunciata e auspicata da tanti (per motivi a volte confusi, a volte di più lungimirante contenuto ambientale), è ormai considerata fatto fisiologico, comunemente accettato, con cui le comunità devono in qualche modo imparare a convivere. Resta naturalmente aperto il problema territoriale e socioeconomico di…

«Lode allo sprawl urbano»

Mentre si svolge l’eterno dibattito tra i sostenitori delle varie correnti di pensiero dell’urbanistica, i modi di vivere le città cambiano radicalmente. La vita dei secoli passati ormai fa parte della storia, vita di villaggio per i lavoratori della terra e vita circoscritta a fabbrica e cottage per i lavoratori della città industriale; la vita…

L’autostrada come «cementodotto regionale»

A cosa serve una strada di circonvallazione? Il lettore medio penserà immediatamente al ruolo ufficiale sempre rivendicato in sede tecnica e politica, confermato dagli studi e dalle promesse, addirittura spesso dal nomignolo di bypass: evitare l’attraversamento di un centro congestionato, o che comunque si vuole scaricare del traffico, in tutto o in parte. Chi conosce…

Un Piano per lo Stato di New York (1925)

Ormai pensiamo che sia inevitabile, con la crescita sempre più rapida delle maggiori città, un declino della popolazione rurale. I grandi centri si espandono così come avevano fatto durante il secolo scorso, offrendo vantaggi economici e sociali che non si trovano altrove. Città come New York hanno già superato anche i limiti dell’efficienza, facendosi via…