La riconversione edilizio-urbanistica dei centri commerciali (2001)

Premessa del traduttore La «morte» dei centri commerciali, più o meno annunciata e auspicata da tanti (per motivi a volte confusi, a volte di più lungimirante contenuto ambientale), è ormai considerata fatto fisiologico, comunemente accettato, con cui le comunità devono in qualche modo imparare a convivere. Resta naturalmente aperto il problema territoriale e socioeconomico di…

«Lode allo sprawl urbano»

Mentre si svolge l’eterno dibattito tra i sostenitori delle varie correnti di pensiero dell’urbanistica, i modi di vivere le città cambiano radicalmente. La vita dei secoli passati ormai fa parte della storia, vita di villaggio per i lavoratori della terra e vita circoscritta a fabbrica e cottage per i lavoratori della città industriale; la vita…

L’autostrada come «cementodotto regionale»

A cosa serve una strada di circonvallazione? Il lettore medio penserà immediatamente al ruolo ufficiale sempre rivendicato in sede tecnica e politica, confermato dagli studi e dalle promesse, addirittura spesso dal nomignolo di bypass: evitare l’attraversamento di un centro congestionato, o che comunque si vuole scaricare del traffico, in tutto o in parte. Chi conosce…

Un Piano per lo Stato di New York (1925)

Ormai pensiamo che sia inevitabile, con la crescita sempre più rapida delle maggiori città, un declino della popolazione rurale. I grandi centri si espandono così come avevano fatto durante il secolo scorso, offrendo vantaggi economici e sociali che non si trovano altrove. Città come New York hanno già superato anche i limiti dell’efficienza, facendosi via…

Il pendolarismo al contrario del terzo millennio

Il pendolare contemporaneo è soprattutto un prodotto di cinica speculazione sulla vita umana. Basta una breve analisi logica di mercato del detto immobiliarista drive till you qualify per intuirne il meccanismo. Già il verbo guidare che apre la frase implica un presupposto di consumo, il possesso di un’auto e quell’uso così naturalmente spontaneo per risalire…

La bufala dell’agri-villaggio come alternativa all’urbanizzazione

Lenin diceva che il socialismo è il soviet più l’elettrificazione delle campagne, e anche a un’altra estremità dello spettro politico, non molto tempo dopo, Mussolini sosteneva più o meno la medesima cosa con la bonifica integrale e il sostegno a quella che allora si chiamava «urbanistica rurale». Per capire di cosa esattamente si trattasse, in…

La qualità urbana? La capisce anche un bambino!

Per generazioni, forse addirittura da sempre, non esiste coppia di genitori che non abbia pensato, e soprattutto che non si sia sentito dire o addirittura quasi imporre: adesso che sono arrivati i bambini, sarebbe ora che vi trasferiste in un posto più adatto a farli crescere. Esiste un vero e proprio meccanismo culturale sociale e…

Imprese e urbanizzazione in ordine sparso

Inutile sottolineare come nonostante il fondamentale apporto di aspirazioni individuali e familiari, di tempo libero e di relazione, di servizi correlati a questi aspetti, il vero centro e motore delle trasformazioni urbane e territoriali sia da sempre l’attività economica, produttiva, di ricerca, amministrativa o finanziaria. Su tutto l’arco dell’ultimo secolo, gli effetti di questo nucleo-motore…

Un Piano per la Grande Londra (1944) – Parte 3

LA POLITICA A CUI MIRIAMO NEI MOVIMENTI DETTAGLIATI DI POPOLAZIONE E LAVORO Questa è la cornice di sostegno, la tela sulla quale deve essere disegnato un piano di maggior dettaglio. E per grandi che siano le difficoltà di fornitura dei trasporti (inclusa la gestione di un vecchio problema – breve distanza quotidiana e attraversamento di…

Politiche urbane bestiali

Uno dei motivi per cui certi criteri meccanici e desueti di fissazione degli standard urbani sono sicuramente da rivedere, è la composizione della popolazione nonché la somma dei suoi confliggenti diritti allo spazio. Il caso più noto e attuale è quello degli «standard a parcheggio», che scambiati funzionalmente per una specie di diritto all’accessibilità (cosa…