Sprawl: stiamo perdendo l’ultimo treno?

Qualcuno si ricorda ancora gli anni ’70, quando sulla scorta del monito sui limiti dello sviluppo iniziavano a crescere i movimenti politici e di opinione di massa attenti all’ambiente, e la crisi petrolifera dava una ulteriore spinta alla consapevolezza. Un pochino ce lo ha rammentato in anni abbastanza recenti anche Jane Holtz Kay col suo…

La villettopoli sciupafemmine

«Questi posti non attirano gli storici dell’architettura, perché ci sono coinvolti assai pochi architetti conosciuti, né gli storici dell’urbanistica, perché non sono stati pianificati da professionisti noti. Gli storici delle politiche pubbliche tendono a ricostruire i percorsi delle leggi, più che i loro risultati pratici, e quindi manca ancora uno sguardo critico su come la…

Autostrade e ridistribuzione insediativa (1940)

Una lungimirante programmazione autostradale può cambiare l’esistenza di ogni abitante del paese, che sia o non sia un automobilista. Le strade arrivano ovunque: aree rurali, cittadine minori, periferie e grandi centri. Senza arterie adeguate tutte queste zone soffrono isolamento e sottosviluppo. Già nel 1807 Albert Gallatin dichiarava che per «unire intimamente in una sola comunità…

Costolette di sinistra

Ogni tanto l’alto dibattito tra i disorientati riformisti di tutto il mondo, arruola anche idee decisamente strampalate e di dubbia qualità, fra le costole della sinistra. Sia però consentito almeno per una volta spezzare una lancia a favore del pur sempre saldamente reazionario Terminator Schwarzenegger, che a suo tempo, quasi una decina d’anni fa, ne…

La classe urbanistica va in Paradiso

In principio era il verbo, ma alla fine in senso lato c’è l’urbanistica. Sembrerebbe l’ennesima battuta a effetto e pure un po’ di cattivo gusto, ma in fondo è la pura verità: nelle ultimissime pagine della Bibbia, alla fine di migliaia di vicende, generazioni, diaspore fra polveri e altari, scende dal cielo la Nuova Gerusalemme,…

La megalopoli e la bestia

Circa un secolo fa maturavano le prime forme di escursionismo di massa, e forse non casualmente anche le prime idee di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio moderne. Si iniziavano insomma a mettere i primi paletti di separazione fra cose come la città, la campagna, la natura, l’artificio, e i relativi utenti, davanti al…

Sermoni anti-metropolitani

Le parole sono importanti, e ancor più importante è il contesto in cui vengono pronunciate, nonché quello dentro cui si calano. Pensiamo al termine sprawl, all’immensa fatica per imporre il concetto nella consapevolezza di urbanisti e ambientalisti a cavallo dei primi decenni del XX secolo, soprattutto a fronte della fede quasi cieca nella necessità di…

Il decentramento nell’industria (1937)

Il fenomeno del decentramento non è nuovo; qualche cosa di simile ad esso si trova anche nella vita e nella storia. Noi continuamente immobilizziamo e disperdiamo; accumuliamo e distribuiamo; concentriamo e diffondiamo; e questi movimenti complementari o compensatori governano il progresso umano come l’azione diastolica e sistolica del cuore controlla la circolazione del sangue. Sembra…

Sprawl: Divide et Impera

Tutti o quasi tutti conoscono l’antica leggenda romana degli Orazi contro i Curiazi: tre fratelli contro tre fratelli rappresentanti di città rivali, in un combattimento all’ultimo sangue, in cui l’astuzia tattica trionfa sulla forza bruta. L’unico superstite Orazio, riesce a dividere i due Curiazi rimasti a combattere dopo il primo scontro, e affrontandoli uno per…

Cent’anni di solitudine dentro un abitacolo

Capita ancora, anzi in pratica capita ogni minuto o due, di incrociare qualche esemplare di schizofrenico o schizofrenica (qui la parità di genere è un sacro diritto acquisito) del terzo millennio. Mi riferisco al genere di atteggiamento che da un lato invoca non meglio precisati “nuovi paradigmi” per superare la crisi, che sia economica, ambientale,…