Formazione sociale per l’agricoltura urbana (1980)

La situazione di degrado delle città americane deriva dal convergere di alcune forze. Il progresso tecnico aveva attirato gli abitanti delle campagne verso le città e per converso poi spinto il ceto medio all’esterno di esse verso le zone suburbane in quantità crescente, modificando in modo drastico la composizione della popolazione urbana degli Stati Uniti…

Amministrare l’urbanistica in Gran Bretagna e nel mondo oggi (1911)

Prima di entrare nel vivo della discussione vera e propria di questa sessione pomeridiana, vorrei premettere alcune note del tutto personali, innanzitutto esprimendo il vivo piacere che provo in quanto cittadino britannico per essere qui in America, e partecipare al dibattito sul movimento urbanistico. Si tratta, come ha già osservato prima di me nel saluto…

Urbanistica in un centro urbano piccolo o medio (1911)

  Mi occupo qui di centri minori, villaggi o cittadine con una popolazione che può andare da 2.500 a 25.000 abitanti, magari anche 50.000 persone. Ci sono parecchi equivoci sul senso dell’urbanistica, ma nessuno è più lontano dalla realtà come quello che la ritiene applicabile soltanto su città di grandi dimensioni. A dire il vero…

Riqualificazione urbana e riqualificazione commerciale (1964)

Il quartiere di South End ha l’occasione di ripensare in qualche misura la propria rete commerciale. La prima possibilità è ovviamente quella di non intervenire affatto sul commercio così come è oggi, lasciando che siano le libere dinamiche del mercato a determinare le eventuali trasformazioni nell’area. Ma in realtà non si tratta di non scegliere,…

Padova e la formazione della cultura urbanistica italiana nel periodo tra le due guerre

Premessa È pressoché impossibile parlare di dibattito urbanistico italiano nel periodo tra le due guerre senza un costante riferimento alla questione dei centri storici, alle vicende che con vario svolgimento contrappongono «sventratori» e «cultori dell’arte». Ciò è particolarmente vero per Padova, dove il dibattito teorico si confronta con questioni reali, con quello che ne segue…

Dal tugurio ai nuovi quartieri villaggio in periferia (1930)

Il problema della demolizione dei tuguri ci accompagnerà a lungo. Si ritiene che soltanto una piccola quota degli abitanti riesca a diventare affittuaria delle nuove case popolari, e che siano ancora meno coloro che riescono a mantenere i requisiti minimi per abitare quei complessi. Forse meglio concentrarsi su un diverso modello abitativo meglio adatto agli…

«Per fare la Città Giardino bisogna coltivare il giardino» dice il saggio (1905)

«Nulla colpisce più del contrasto tra speculazioni teoriche e vita reale, tra ciò che si predica e ciò che si pratica … Abbiamo troppa fiducia nei sistemi e badiamo troppo poco agli uomini» (Benjamin Disraeli) «La civiltà inizia con la scoperta di qualche utile metodo per acquisire ricchezza, comodità, lusso. Il bisogno o il desiderio…

Il primo dibattito internazionale sull’urbanistica (1916)

Il diffuso interesse per la pianificazione urbana del giorno d’oggi in Europa e America indica chiaramente quanta sensibilità esista sul tema, e non solo tra chi abita nei centri maggiori, là dove in genere si realizzano i più grandi imponenti e costosi progetti di trasformazione, ma anche chi vive in cittadine minori o addirittura villaggi…

Le autostrade e l’urbanismo (1925)

Introduzione (F. Bottini) Sotto il sole del 21 settembre 1924, dopo una semplice cerimonia tenuta nella campagna di Lainate, «l’automobile reale spezza il nastro puntando verso Varese, seguita dalle automobili degli invitati». Così Le Vie d’Italia, rivista del Touring Club, descrive nel numero autunnale dello stesso anno l’inaugurazione della prima autostrada del mondo: la Milano-Laghi.…