La casa e l’urbanistica (1939)

Impossibile separare civiltà e vita urbana. Senza le città, la civiltà è inconcepibile. Ogni sforzo di unità nazionale, ogni espressione di sintesi sociale, qualunque flusso di forza creativa e tutto quanto trasforma risorse naturali in vitali servizi per l’umanità, devono per realizzarsi pienamente rivolgersi all’ambiente urbano, e non alla comunità rurale. L’atteggiamento negativo verso le…

Le donne e la questione delle abitazioni (1915)

È un fatto interessante, che tra i primissimi pionieri per l’obiettivo di una casa migliore spicchino due donne, Octavia Hill, a Londra, e Ellen Collins, a New York. Di queste due donne è stato detto che: «Erano simili perché quando nessuno riusciva a vedere quanti danni determinano cattive condizioni abitative in una città, più di…

Città giardino e sobborghi popolari (1911)

L’inclusione del tema della città-giardino fra quelli posto allo studio di questo secondo Congresso, sta dimostrando come ormai anche da noi il problema delle abitazioni non venga considerato soltanto sotto l’aspetto quantitativo, ma anche sotto l’aspetto qualitativo. E in ciò vi ha motivo di compiacersi, poiché il limitare una questione di così vasta importanza, come…

La crescita suburbana (1914)

La straordinaria crescita urbana negli Stati Uniti e in tutto il mondo civile è avvenuta sull’arco di una sola generazione, e solo oggi si comincia fortunatamente a reagire. La città dal punto di vista umano si è rivelata un fallimento. Si sono troppo sfruttate la sovrappopolazione e la concentrazione di attività industriali, senza mettere in…

Ritratti dell’urbanista da giovane (4)

L’unità di vicinato Il tema della ricostruzione scientifica, studiata a tavolino, degli elementi comunitari smarriti nei processi di inurbamento o decentramento, merita di essere trattato, anche se brevemente, a parte. Come la regione è lo spazio di interazione tra programma economico e pianificazione territoriale, la dimensione del quartiere rappresenta d’altra parte l’incrocio tra i temi…

La teoria americana della «neighborhood unit» (1946)

Quando alla fine del secolo scorso l’urbanesimo dilagante pose il problema di una disciplina dell’ampliamento delle città, nacquero le prime teorie urbanistiche moderne. Contro gli schemi isotropi, per anelli concentrici, dei vecchi piani si cominciò allora a sostenere la necessità di un frazionamento della massa urbana Lo sviluppo dei mezzi di trasporto rapido suggerì e…

Ritratti dell’urbanista da giovane (3)

Se è vero che nell’immediato secondo dopoguerra la ricerca degli urbanisti si orienta soprattutto verso l’innovazione, molto resta da realizzare sulla scorta di quanto elaborato ed accumulato nei lustri precedenti. Le Corbusier, da par suo, non perde l’occasione per ricordare che non c’è alcun bisogno di cercare nuove dottrine, ma lavorare nel solco di quanto…

Ritratti dell’urbanista da giovane (2)

La legge urbanistica: pianificatori, decisioni e consenso La questione della legge urbanistica, delle forme strutturate di patto sociale su cui si basa la legittimazione della disciplina, si declina in vario modo nel periodo immediatamente successivo alla fine della guerra. In generale, se l’Italia si colloca in un “limbo” dove le istanze di riforma si applicano…