Colonnade: una galleria civica-commerciale per la città giardino (1905)

In una città giardino, gli edifici amministrativi dovrebbero stare riuniti in un unico complesso, ma anche così, se si studiano accuratamente anche sul versante dei costi, sarebbe difficile ottenerne un edificio monumentale. Quindi per favorire un risparmio sarei favorevole ad accorpare a quelli dell’amministrazione municipale anche altri spazi di servizi in un unico edificio centrale,…

La scuola al centro del quartiere (1914)

Esistono due modi per considerare la scuola in quanto nucleo con valore sociale. Il primo la legge come meccanismo escogitato dalla società per preparare i suoi membri non ancora maturi alle responsabilità della cittadinanza, che svolge la propria funzione in piccole unità collocate in posizione centrale rispetto alla popolazione servita. La scuola, in senso tradizionale…

Industria, agricoltura e città giardino (1906)

Si è velocemente sviluppato un dibattito pubblico sull’importanza di migliorare le condizioni in cui abitano ampi strati della popolazione britannica. Un sistema sociale che manca di offrire ragionevoli prospettive di costruzione a tanti dei propri cittadini si censura da solo. Accumulare ricchezza di per sé è cosa priva di valore: ne assume tanto quanto arriva…

Finestre rotte suburbane (1956)

Praticamente senza alcun anticipo, salvo qualche centesimo e l’impegno a pagare, e pagare, e pagare, finché vivi, anche voi potete comprarvi una vostra scatoletta tra quegli squallidi tuguri immersi nel verde che si stanno costruendo ai margini delle città americane. L’offerta copre tutte le fasce di prezzo, e già mentre state ci state leggendo stanno…

Forme dello sviluppo urbano (1939)

Con l’incremento di popolazione e la relativa nuova attività edilizia, qualunque città tende ad allargare l’area urbanizzata e i propri quartieri ad espandersi, la velocità di questa trasformazione varia col ritmo di crescita della comunità. Ma  la prima questione che si pone per chi studia le dinamiche urbane, è quella degli orientamenti spaziali specifici di…

Un’arteria anulare per la Grande Londra (1910)

Se non fosse per la straordinaria importanza dell’argomento che propongo, quasi dovrei scusarmi del fatto di presentarlo a questo Convegno, vista la distanza da una prospettiva propriamente architettonica. Ma pare anche particolarmente adeguato discuterne qui, vista la fortunata presenza di ospiti d’oltreoceano con esperienze di problemi simili. Va detto che il caso di Londra hè…

La dimensione metropolitana (1925)

La storia economica è anche evoluzione sociale. Individui e famiglie si uniscono a produrre beni e servizi. Il tipo di questi gruppi si modifica di volta in volta al mutare sia dei rapporti interni che del contesto circostante. Non esiste un modello interpretativo unico, ma se ne trova una spiegazione parziale nell’adattamento economico per rispondere…

L’urbanistica come arte (1925)

Al vasto pubblico sta diventando sempre più familiare l’urbanistica, vuoi come scienza, vuoi come attività professionale di specialisti che redigono piani stradali, di zone industriali, norme di zoning per regolamentare il tipo di insediamento e le densità. Non si coglie però allo stesso tempo che l’urbanistica è anche un’arte, tanto quanto essa è una scienza. Cosa che…

Economia e pianificazione territoriale (1961)

Sono stato incoraggiato, nel ritenere di poter parlare di urbanistica come economista, dalla riflessione sul fatto che c’è più di una disciplina coinvolta nel lavoro del pianificatore territoriale. Essa deve essere sintesi delle esperienze di molte, diverse discipline, applicate ai problemi della comunità urbana. Nondimeno, la maggior parte dell’attuale generazione di urbanisti è arrivata ad…

Il sogno della città ideale (1897)

Amo immaginare la Nuova Città, la città sul Pacifico che sorge sulla sponda della baia di Topolobampo, a Sinaloa, ai margini del Golfo di California nel Messico nord-occidentale. Amo immaginare i cittadini associarsi per questa vitale impresa in un solo grande soggetto attraverso cui costruiscono, da sé e per sé stessi, la più magnifica bella…