Slum e rinnovo urbano (1945)

L’idea della città macchina, del grande progetto definito in tutti i particolari tecnici, ma con obiettivi sociali a diri poco opachi, raggiunge nel caso dello zar dei lavori pubblici newyorchese, Robert Moses, vette davvero inarrivabili. Se nei casi più noti delle grandi autostrade urbane (del resto già ideate negli anni ’20 col Regional Plan) la…

L’idea di città (1966)

Quando, in un primo approccio al fenomeno urbano, in qualsiasi tempo e luogo, anche remoti, si constati la sua indissociabile, attiva compartecipazione, come struttura portante, alle molteplici manifestazioni di civiltà, o se ne osservino le impetuose esplosioni in atto, o quando si tenti, avventurandosi nel futuro, qualche prima sommaria interpretazione della sua dinamica o qualche…

Cambiare la città esistente o costruirne una nuova? (1926)

Uno dei fondatori dell’urbanistica moderna si cimenta, nel pieno del dibattito internazionale tra le due guerre, col tema della new town o città giardino che dir si voglia, elencando i motivi per cui governi e le associazioni dovrebbero impegnarsi in questo senso. E anticipando in parte i tentativi del decennio successivo (si pensi alla Resettlement…

Manuale di Zoning (1974)

La regolamentazione urbanistica per zone omogenee dà forma alla città. Attraverso lo zoning, non solo si governano le proporzioni degli edifici, ma anche le densità di popolazione, i modi di uso dello spazio. Si tratta di uno strumento chiave, insieme a quello fiscale o di esproprio, per pianificare la città. New York è da sempre…

Origine del centro commerciale (1960)

Premessa Victor Gruen è considerato di fatto l’architetto che negli anni ’50 “inventa” il centro commerciale contemporaneo, o per meglio dire interpreta al meglio e con più successo la risposta delle grandi catene di distribuzione organizzata alle forme emergenti del suburbio americano. Quella che segue non è quindi né potrebbe essere in alcun modo una…

Una prospettiva sulle città (1937)

Da un rapporto federale sullo sviluppo socioeconomico territoriale in epoca New Deal, una rapidissima ma significativa fotografia della forma urbana moderna novecentesca così come appare allo sguardo di un osservatore negli Stati Uniti del primo sviluppo metropolitano e automobilistico, fra grattacieli, segregazione funzionale, prima suburbanizzazione. Pur in nuce sono già evidenti tutti i caratteri dello…

La superstrada urbana (1932)

Il tasso di crescita della popolazione nelle città americane e in generale negli Stati Uniti sta rallentando. Gli esperti ci spiegano che probabilmente fra qualche generazione la popolazione del paese diventerà stazionaria. Continuerà comunque ad esistere lo spostamento dalla campagna verso la città a causa della crescente meccanizzazione dell’agricoltura, che riducendo la necessità di manodopera…

Urbanistica e tempo libero (1914)

Quando si rivolge alle necessità del tempo libero, e lo fa nel modo adeguato, l’urbanistica dà il proprio meglio. Un’idea tanto ampia merita certo una spiegazione. Negli ultimi cent’anni la disciplina è stata dominata da due ideali: il primo è quello della monumentalità, che in America si è tradotta nel movimento City Beautiful; il secondo…