La bicicletta vista da fuori

Bruttissima cosa perdere, seppur temporaneamente, l’uso di un braccio. Ci sono cose considerate del tutto banali e scontate, che all’improvviso diventano impossibili, o praticabili soltanto in modo lento, tortuoso, a dir poco sommario. Nel mio caso, dopo la slogatura della spalla sinistra appartengono al regno del difficilmente praticabile (e con un po’ di dolore che…

Stili di vita, modelli urbanistici, buon senso

A volte, anzi a bene vedere piuttosto spesso, anche le migliori (e celebrate) idee, i modelli ideali, si dimostrano poco adatti alla nostra imperfetta valle di lacrime, ovvero non funzionano affatto come dovrebbero in teoria sulla carta. Davanti al palese fallimento della loro applicazione pratica, si pone l’alternativa: negare l’evidenza, oppure provare a rifletterci sopra…

Mobilità dolce e lavoro metropolitano

Spesso i teorici della città terzo millennio ribadiscono come il futuro delle economie locali stia nella conoscenza, meglio ancora se nella conoscenza di secondo grado, quella che produce idee in grado di riprodursi in idee di gerarchia inferiore, e così via. Forse è anche giusto rispondere così alle indirette aggressioni dei tradizionalisti dello sviluppo che…

Sant’Ambrogio, ciclista mogio mogio

Partire è un po’ morire, soprattutto quando si parte nell’inquinamento invernale della padania felix. Ma, come ci avvertono i destri di ogni schieramento politico ormai da generazioni, bisogna conciliare le esigenze ambientali con quelle dello sviluppo. Il che detto in altre parole, si traduce con: partire è sempre più morire. Ogni anno che passa, si replica l’eterna,…

Il Codice dell’Apartheid automobilistico

In tutti i casi storici (e geografici) in cui si è discusso di organizzazione stradale, prima o poi la questione è saltata all’ordine del giorno: dobbiamo lasciare le alberature dei grandi viali, oppure sono pregiudizievoli per la sicurezza? Basta guardare la questione da un’altra parte, e si inizia a intuire sino a che punto siamo…

Pedoni e ciclisti fanno bene al commercio

Che si tratti di aree centrali pedonalizzate, o di quartieri più decentrati a funzioni specializzate o composite, la lagna di bottegai piccoli e grandi a favore delle auto private, spesso ascoltata come vangelo anche dalle pubbliche amministrazioni, non fa altro che rallentare una innovazione già in corso. Sono migliaia, forse anche decine di migliaia, chissà,…

«Quelli che vanno in bicicletta»

L’occasione non era delle più allegre e conviviali, visto che dovevo discutere il progetto della tomba di famiglia in cui sistemare morti ancora abbastanza freschi. Così sul momento non ci ho fatto troppo caso a quell’incipit di conversazione. L’interlocutore, oltre che contitolare della premiata ditta di arti marmoree, era casualmente anche assessore (si spera senza…

Venezia modello di mobilità non automobilistica (1963)

Venezia è una città che funziona, e una delle poche al mondo che, nonostante ciò, riesce a farlo senza i veicoli a motore. Così, si è deciso di prenderla in esame, per vedere quali lezioni ci può insegnare. Una città di circa 140.000 persone [all’epoca in cui fu scritto il Rapporto, ovviamente, oggi sono circa…

On The Road Again

Sempre più articoli della stampa raccontano una specie di crisi nella storia d’amore fra gli automobilisti e l’autostrada. Colpa della crisi economica, ci dicono, e spontaneamente verrebbe proprio voglia di credergli: quale altro motivo dovrebbe spingerci a disertare i viaggi, se non l’aumento del prezzo dei carburanti, o la maggiore incidenza di quelli dei pedaggi…