L’economia pedala

Il sistema socioeconomico e infrastrutturale che ruota attorno all’emergente mobilità dolce, se solo adeguatamente non-ostacolato dalla solita cultura miope e auto centrica, può costituire una straordinaria spinta propulsiva, e sostenibile, allo sviluppo locale di aree e distretti metropolitani. Complice la voglia di risparmiare ma non solo, c’è sempre più gente che inizia a chiedersi: ma…

La città sicura

Nel mondo ogni anno succede per circa un milione e duecentocinquantamila volte la stessa cosa: un cofano che sbatte o si accartoccia contro un corpo umano, a spese definitive del più debole. Nella maggior parte dei casi il corpo umano che ha la peggio si trova all’esterno del veicolo, era un pedone o un ciclista.…

L’automobilista ha un sogno: evadere dall’abitacolo

C’è una lettera all’edizione milanese del conservatore il Giornale che è una bella sintesi dello strabismo con cui di solito i cittadini considerano il problema della mobilità urbana. Si tratta naturalmente di una lettera indignata con le recenti scelte dell’amministrazione comunale, dichiaratamente orientate a scoraggiare la prevalenza dell’auto privata nei trasporti, e nel definire le…

Le soluzioni soggettive creano guai in città!

Le percezioni soggettive sono l’unica cosa che abbiamo a disposizione? Si e no. Nel senso: dalle percezioni soggettive, più o meno spontanee, si parte sempre per individuare un problema, magari circoscriverlo, scovare nuovi spunti, ma c’è ben altro, e si tratta altrettanto semplicemente di riconoscere che chiunque ci circonda, magari dentro il medesimo ambiente o…

Piste ciclabili e valore assoluto

Tempo fa una giornalista del Times di Londra mentre andava al lavoro in bicicletta moriva in uno dei classici incidenti stradali stupido-tragici: il conducente di un veicolo in manovra non si era neppure accorto della sua presenza. Se ne leggono purtroppo da anni e anni di storie assurde del genere, che evidenziano in sostanza l’appiattimento delle nostre…

Vancouver 2020: una metropoli da mangiare

Il territorio particolarmente ricco e articolato della città di Vancouver è stato qualche anno fa il teatro di uno dei più interessanti e noti esperimenti di “dieta delle cento miglia”, quello raccontato nel bel libro Plenty dalla coppia Alisa Smith e J.B. McKinnon. I due narravano passo passo i risvolti pratici della scelta di vivere per un…

Agire per progetti: la secesiùn tascabile

Spesso scambiare la dimensione locale per qualcosa di un po’ più ampio, senza valutare bene quel che si fa e le possibili ripercussioni, provoca guai. O nei casi migliori non porta affatto ai risultati sperati, inducendone altri del tutto diversi, che sono altrettanti potenziali guai insomma. A ben vedere si tratta dell’eterna contrapposizione fra piano…

La danza delle tribù urbane

Qualunque ciclista abituale, ormai da anni, da decenni, conosce a memoria il copione, e praticamente non ci fa neppure caso: un brevissimo momento di rischio o tensione, del tipo che il medesimo ciclista sperimenta forse centinaia di volte al giorno, ma che stavolta ha consapevolmente coinvolto anche un automobilista, a volte (più raramente) un pedone.…

L’ape operosa dello sprawl

Ci sono nuovi attivissimi operatori delle economie urbane: centinaia di migliaia, a milioni anzi. Indossano un caratteristico abito a righine, sanno essere tenaci e pungenti se necessario, e sono il simbolo di una nuova epoca, in cui la finanza smette di essere il baluardo dell’astrazione assoluta del capitale, per avvicinarsi alle cose che contano, come…

Darker Shades of Pale (indiscipline urbane)

Tempo fa è uscito un libro sulle lampadine, e chi se ne frega, si potrebbe magari pensare così d’istinto. Ma è interessantissimo però: in fondo sono la cosa che caratterizza il nostro mondo da oltre un secolo, la Luce artificiale, come ha cambiato la nostra vita, (Jane Brox, Souvenir Press). Interessa certo oltre la cerchia…