Sprawl: tutto ciccia e brufoli

C’è una fama di ritorno per Peter Kolosimo, lo studioso eccentrico (nel senso buono) noto specie negli anni ’70 grazie ad alcune ricerche su aspetti contraddittori dei nostri luoghi comuni. Lui si concentrava su cose decisamente macroscopiche, del tipo chi siamo dove andiamo da dove veniamo, astronavi aliene atterrate nelle foreste amazzoniche nel passato remoto…

La forma della strada innanzitutto

Il nostro mondo è solcato da migliaia e migliaia di chilometri di strade espressamente progettate per le automobili: alcune in modo consapevole, altre seguendo una specie di istinto perverso. Le prime sono decisamente in minoranza, grandi vie di comunicazione extraurbane, a volte attrezzate di sporadici spazi per la sosta, con incroci canalizzati a volte rischiosi…

Pompe

Tu vuoi rinunciare alle pompe? Suonava più o meno così una delle innumerevoli battute di Amici Miei, non ricordo quale atto. Si tratta notoriamente di un doppio senso: concetto adeguato sia alle strade statali che ad altri contesti. Sarebbe una gran cosa, pensano in tanti, ambientalisti a singhiozzo inclusi, se la benzina costasse di meno,…

Shopping a piedi: basta cambiare il marciapiedi?

Come ci insegna la storia, gli amati e odiati scatoloni della grande distribuzione moderna non sono l’invenzione perversa di un sadico, e a ben vedere neanche solo il prodotto dell’automobilismo di massa che ci soffoca da mezzo secolo. Macché: quello scatolotto, anche se in forme subdolamente travestite e senza le insegne al neon da quattro…

Sprawl, destra e sinistra

Una volta non c’era tutta questa fideistica soggezione alle tabelline: magari per ignoranza, magari perché quel vago buon senso che a volte si sostituisce in mancanza di meglio al sapere, un pochino funzionava. Per esempio l’alcol: tutti dicevano sino alla noia che il vino fa buon sangue, e però quelle miserabili domeniche sera coi tizi…

Ci tieni alla salute? Vai in strada!

Spesso si giustificano i tagli al sistema sanitario con i vincoli imposti dalle risorse economiche limitate, senza però chiedersi mai (né chi taglia, né chi chiede di non tagliare) cosa diavolo voglia dire sistema sanitario. Ogni tanto giustamente si lamenta l’eccesso di “medicalizzazione” che per il caso italiano, ma non solo, riassume un’idea diffusa, accettata,…

Povertà, mobilità, città

Ogni tanto la stampa, fisiologicamente schizofrenica nel dare le notizie, ci informa suo malgrado su come funzionano certe cose, ad esempio il metabolismo urbano. All’epoca degli attentati alle Torri gemelle di Manhattan nel 2001, per esempio, il pubblico di tutto il mondo riscoprì dentro la stessa pagina (con la poco lodevole eccezione dell’economista urbano Edward…

No sprawl = libertà

Chi basa il proprio consenso politico sul modello cosiddetto di sviluppo del territorio, ovvero dello sprawl suburbano insieme di stili di vita in fondo da molti condivisibili, appaganti, auspicabili, di solito sa benissimo quel che fa. Sa benissimo, ad esempio, che tutta la rabbiosa enfasi degli oppositori ecologisti per cose come la riduzione della biodiversità,…

Urbanistica: roba troppo seria per gli urbanisti

Mi raccontava una conoscente, di un suo amico planner e consulente di parecchie amministrazioni nel nord-ovest degli Usa, nonché studioso critico del fenomeno dello sprawl, il quale nella fase matura della carriera si era finalmente sistemato, comprandosi una bella villa esurbana con grande giardino, raggiungibile in un’ora di Suv dalla tangenziale di Portland. Del resto…

Forme dello sviluppo urbano (1939)

Con l’incremento di popolazione e la relativa nuova attività edilizia, qualunque città tende ad allargare l’area urbanizzata e i propri quartieri ad espandersi, la velocità di questa trasformazione varia col ritmo di crescita della comunità. Ma  la prima questione che si pone per chi studia le dinamiche urbane, è quella degli orientamenti spaziali specifici di…