Il sandwich fra due guard-rail

Estrema periferia di una grande città, terzo millennio. Qualche volta i confini comunali sono il punto in cui l’abitante della villettopoli ogni sera sulla strada di casa inizia (inquinamento permettendo) a tirare il fiato. È qui che, senza dover fare i conti con qualche striscia di edifici troppo poco arretrati, le cosiddette grandi arterie iniziano…

Sprawl: nel cuore verde della megalopoli padana (2)

Oltrepo pavese e pianura piacentina (dal km 127 al km 218) Dopo aver superato la “cintura” insediativa di Tortona e la circonvallazione del successivo nucleo di Pontecurone, sull’omonimo corso d’acqua, la Padana Inferiore entra a Voghera nel territorio della provincia di Pavia, che insieme a quello successivo di Piacenza costituisce uno dei tratti di maggiore…

Com’è poetica Venezia dai finestrini di un Suv

Con le infinite polemiche sollevate ogni giorno dal ruolo dell’automobile nella nostra vita, nello spreco di energie e risorse petrolifere, nel condizionare piccole e grandi scelte, spesso finiscono per sfuggirci piccoli segnali della spirale infinita dentro cui siamo finiti, e che certamente non si risolverà (anzi forse peggiorerà pure) con quei trabiccoli tecnologici e organizzativi…

Sprawl: nel cuore verde della megalopoli padana (1)

Preludio For my purpose I found the best source of information was the built environment. A great deal of my research has consisted of going out and looking around (Robert Bruegmann, Sprawl: a compact history, 2005) A Voghera passa il 45° parallelo. Niente di eccezionale, visto che passa anche da un sacco di altri posti,…

Città all’ultimo (per adesso) stadio

“Mi sunt minga vert: mi sunt russ!” Col suo eloquio spiccio, una trentina di anni fa il massiccio sindacalista della periferia milanese mi riassumeva la sua posizione su un problema di riqualificazione urbana. Ovvero il lavoro innanzitutto, poi magari proviamo anche a vedere queste faccende cosiddette ambientali che sembrano stare a cuore a certa gente ……

Quel maledetto ultimo miglio

Pare siano tantissimi i ragazzini che girando da turisti coi genitori per Venezia, chiedono quasi subito: «Ma qui la gente tiene parcheggiata la barca sotto casa per andare a scuola o a fare la spesa?». Non sappiamo cosa esattamente gli risponda il genitore (o l’insegnante della gita scolastica) interpellato, ma è assai probabile che si…

On The Road Again

Sempre più articoli della stampa raccontano una specie di crisi nella storia d’amore fra gli automobilisti e l’autostrada. Colpa della crisi economica, ci dicono, e spontaneamente verrebbe proprio voglia di credergli: quale altro motivo dovrebbe spingerci a disertare i viaggi, se non l’aumento del prezzo dei carburanti, o la maggiore incidenza di quelli dei pedaggi…

Pedalopoli

Tutti ci ricordiamo le immagini tra il grandioso e il paranoico del profetico film di Fritz Lang, Metropolis (1927) dove l’umanità è umiliata e irregimentata dentro un sistema totalitario industriale, di cui le vicende personali di alcuni protagonisti sono solo una metafora. Non è certo un caso se nei movimenti e negli stessi componenti di…

L’economia pedala

Il sistema socioeconomico e infrastrutturale che ruota attorno all’emergente mobilità dolce, se solo adeguatamente non-ostacolato dalla solita cultura miope e auto centrica, può costituire una straordinaria spinta propulsiva, e sostenibile, allo sviluppo locale di aree e distretti metropolitani. Complice la voglia di risparmiare ma non solo, c’è sempre più gente che inizia a chiedersi: ma…

Come mettere il sale sulla coda allo sprawl

Ci sono qualità apparentemente quasi ovvie in un insediamento umano sul territorio che ne dovrebbero caratterizzare abitabilità, efficienza, o sostenibilità come si dice oggi. Ad esempio il fatto di mettere in comunicazione fisica e non persone e luoghi diversi. È il motivo per cui in qualche modo e misura deve essere facile relazionare funzioni, favorire…