Dal nodo stradale, al suburbio, alla città

Immaginatevi Silvio Berlusconi che si presentasse al pubblico televisivo di prima serata, nel suo nuovo look anziano rugoso pensoso, e con adeguato caminetto alle spalle esordisse con un clamoroso “ammetto di aver fatto una cazzata”. Immaginatevi anche, però, che quella frase oltre lo studiato effetto retorico si riferisse, come si capisce subito dalle immagini che…

Un’arteria anulare per la Grande Londra (1910)

Se non fosse per la straordinaria importanza dell’argomento che propongo, quasi dovrei scusarmi del fatto di presentarlo a questo Convegno, vista la distanza da una prospettiva propriamente architettonica. Ma pare anche particolarmente adeguato discuterne qui, vista la fortunata presenza di ospiti d’oltreoceano con esperienze di problemi simili. Va detto che il caso di Londra hè…

Il bottegaio suicida (a sua insaputa)

Non si da’ notizia di un’automobile entrata in un negozio a comprare qualcosa. Succede invece che dall’automobile esca qualcuno, che poi entra a svuotare un po’ il portafoglio, e per facilitargli il gesto, il commerciante provvede a mettere l’ingresso del negozio vicino al punto di sosta dell’auto (di solito non ci si lancia dall’auto in…

Una Rosa Parks per il ciclismo urbano

Qualunque cosa possa promuovere la mobilità non motorizzata è buona e va sostenuta con tutte le forze, smettiamola di spaccare il capello in quattro. Ecco qui, riassunta in una riga abbondante, l’obiezione spontanea che puntuale arriverà alle note che seguono. Obiezione spontanea ma fuorviante, perché del tutto ignara degli aspetti segregazionisti (o autosegregazionisti se vogliamo)…

La Città Palestra

Qualche anno fa trionfava nelle vetrine un libro piuttosto ciarlatanesco intitolato La Profezia di Celestino, libro che magari in ennesima edizione super economica vende ancora benissimo negli scaffali dei supermercati, in quell’angolino dietro le bibite dove si va a frugare ogni tanto per curiosità. L’aggettivo ciarlatanesco quel libro se lo meritava – e se lo…

Salviamo i ciclisti, e anche tutto il resto

In un ennesimo micidiale trafiletto di cronaca si racconta l’ennesimo micidiale morto da demenza stradale: portiera dell’auto spalancata di colpo, ciclista che cade a terra, batte la testa, niente da fare. Sappiamo tutti com’è andata, ce ne succedono una dozzina al giorno di cose così, e fa ancora più specie che, anche nei casi più…

Bike sharing e città

Lo ripetiamo spesso, che la vera smart city non si costruisce buttando giù a casaccio un po’ di tecnologie per strada. Tutto ciò che è solido si scioglie nell’aria, diceva la celebre frase di Marx ripresa da Marshall Berman nella sua Esperienza della Modernità, e figuriamoci ciò che solido non è, che si presenta in…

Circonvallazione di incapace

Spesso pronunciamo la parola boulevard più o meno con la medesima consapevolezza e profondità con cui il principe De Curtis sparava a zero il suo famoso noio vulevàn savuar l’inderizz. Perché quella parola ha un senso preciso, e se proprio vogliamo sempre affondare le radici da qualche parte forse è meglio farlo nel sapere critico,…

La maledizione ciclistica di Filippo Tommaso Marinetti

Ci sono immagini davvero rivelatrici, a ben guardare. Come quella, spesso riprodotta anche in gigantografia su qualche parete di centro commerciale o altro spazio pubblico, di un elegante signore che cavalca orgoglioso una bicicletta. Vestito impeccabile, coi baffetti girati all’insù e presumibilmente impomatati quanto è unta la catena, cappello di paglia d’ordinanza, un impettito Filippo…

Pedalate spezzate

Si racconta che i primi pionieristici treni percorressero in realtà minuscoli tratti di rotaia, da un punto di una miniera all’altro, avanti e indietro. Anche le prime auto, in fondo, da giocattolini per ricchi annoiati quali ancora erano, non è che andassero troppo in giro, dovendosi accontentare delle malconce (almeno per quel tipo di veicoli)…