Un fantastico palazzone con le fioriere: WOW!

Come probabilmente sta capitando a molti, davanti alle sperticate lodi internazionali al Bosco Verticale, sto assistendo con un certo scetticismo al certo automatico conformismo. In realtà, forse a differenza di tanti altri critici (o forse no, chissà, mica l’ho capito) sono abbastanza perplesso – solo per fare un esempio – su quella parte del giudizio collettivo…

Agricoltura per la nuova società (1919)

“Presero l’aratro, i figli di Urizen: lo ripulirono Dalla ruggine del tempo: tutti i suoi acuminati utensili – d’oro e argento e avorio Brillarono di nuovo nell’immensità dei campi” [William Blake] Il giardino dimenticato “Una nazione di bottegai”. Così Napoleone si prendeva gioco del nostro paese; e va detto che gran parte del nostro sviluppo…

Agricoltura autenticamente urbana

Che cosa differenzia la città dalla campagna? Pare una domanda scema parecchio, ma forse non ce la poniamo con la dovuta fermezza davanti alle promesse vaghe dell’altrettanto vaga idea contemporanea di agricoltura urbana. Ci raccontano, le mode e tanti studi più o meno settoriali, di quanto sia bello giusto e pure carino mettere i peperoni…

Armi chimiche

Sono noti i danni alla salute e all’ambiente delle varie concentrazioni di sostanze chimiche, volontariamente o involontariamente introdotte sul territorio o nell’aria dalle attività umane. Per molti anni (anche giustamente) l’attenzione da questo punto di vista si è focalizzata sui poli stessi di attività industriali che quelle sostanze producevano come finalità principale, o emettevano nel…

Bosco Verticale si, Bosco Verticale no

Il grattacielo più bello del mondo, allo stesso modo del più lungo sfilatino al formaggio certificato dalla commissione Guinness dei Primati, è tema certamente controverso. Leggiamo nelle motivazioni della giuria che ha premiato per il 2014 un notissimo edificio milanese: «Il Bosco Verticale è un progetto meraviglioso! Espressione del bisogno umano di contatto con la…

Urbanistica dallo spazio profondo

Tutti ci ricordiamo alcune delle scene più spettacolari del primo film lungometraggio di Star Trek, quelle in cui il cielo si riempie dell’immensità e complessità di una cosa misteriosa chiamata Vigger. L’astronave Enterprise entra nel ventre di questa immensità, solo per scoprire alla fine del lungo viaggio, che quel Vigger altro non è che la…

Contro il consumo di suolo: cambiamogli nome!

Le parole sono importanti, come diceva quel tizio che in tanti considerano maestro, contenti loro. Ma anche contenti per così poco, le parole restano comunque importanti: sprawl per esempio. Soprattutto oggi che nella versione “consumo di suolo” viene indicato come radice delle devastazioni da pioggia e allagamenti. Una volta mica si usava la parola sprawl…

E alla terra ritornerai

Gli utopisti sono sempre così: benintenzionati, entusiasti, traboccanti di energia e motivazione, ma desolatamente ingenui, per non dire fessacchiotti. Alzi la mano chi non ha mai pensato, in un’occasione o l’altra, qualcosa del genere. Del resto, non mancano certo esempi lampanti a confermare il sospetto, come la tragica vicenda di Christopher McCandless raccontata nel libro…

Infrastrutture urbane startup

Una delle principali attività degli organismi urbani, come di tutti gli organismi, pare quella di ingollare, assimilare ed espellere, ivi compresa l’idea di appetitosità di quanto ingollato, la soddisfazione sonnacchiosa del metabolizzare, l’idea di vago disgusto per quanto espulso, da dimenticare e allontanare al più presto. Nei vari cicli storici di sviluppo e trasformazione, le…

Biodiversità urbana: forse non basta un po’ di arredo

Molti onesti sostenitori della tutela ambientale spesso non sanno di che si parla, e non è poi tutta colpa loro. Ad esempio contenere l’impatto dell’urbanizzazione sul territorio non significa affatto (o magari non significa soprattutto) limitare o azzerare le trasformazioni edilizie, quella cosa che tutti bollano come cementificazione, colata, ecomostro o chissà cosa. Per contenere…