Il cambiamento climatico è ciò che mangi

C’è una cosa assai abusata e assai ignorata, che si chiama metodo induttivo. Filosoficamente parlando è il procedimento che partendo da singoli casi particolari cerca di stabilire una legge universale. Restando un pochino più terra terra, ovvero non volendo assolutamente stabilire leggi o regole, ma formandosi una semplice visione del mondo (come quella associata alle…

Il mercato, il metro cubo, la vita

Leggo giusto adesso un breve ma assai denso articolo su una questione di trasformazioni urbane/urbanistiche, il cui tema è quasi classicamente «possiamo sostenere come quartiere tutto questo carico?». Una domanda che continuamente e correttamente ci si pone di fronte a qualunque mutamento di equilibri urbani, e che forse oggi assume maggior valore anche oltre una…

Inquinamento atmosferico urbano: che fare?

Nel suo La situazione della classe operaia in Inghilterra, Friedrich Engels ricorda per testimonianza diretta come i giovani operai della sua tessitura di Manchester si vantassero con le ragazze per la capacità di sopportare fumi ed esalazioni senza cadere storditi. Cosa che da un certo punto di vista in una prospettiva storica è anche comprensibile:…

Suburbio: diffidate (soprattutto) degli imitatori!

Ricordo ancora con un un certo choc, il brevissimo ma illuminante scambio di battute con un giovane architetto che svolgeva attività didattiche in una prestigiosa università europea. Alla mia osservazione, pur molto diplomatica perché avveniva in presenza degli studenti, sulla natura di sprawl suburbano di un’area di esercitazione di progetto, la signora (di una signora…

Il chilometro zero delle schifezze

Una trentina d’anni fa, quando tutte le discussioni sul ruolo della bicicletta nel trasporto urbano erano in gran parte ancora di là da venire, il sindaco di una grande città si fece per ovvi motivi di immagine fotografare su una piccola pieghevole mentre si chinava a bere a una fontanella. La foto suscitò tra le…

La nostalgia è proprio canaglia (e per nulla simpatica)

Tempo fa un interessante articolo di urbanistica sul Financial Times, provava a fare un parallelo tra l’autoritarismo implicito di certi grandi progetti per le città, e certi altrettanto mastodontici piani di organizzazione aziendale. L’autore non era gran che esperto di politiche urbane, confondeva il campo dell’architettura con quello delle grandi infrastrutture, le vie della città…

Terroristi del cambiamento climatico? Follow the money!

«Perché, invece di prendervela con un onesto cittadino che ha parcheggiato l’auto giusto due spanne fuori dalle righe, non andate semplicemente a dare un’occhiata a quei brutti ceffi che girano attorno al bar dall’altra parte della strada? Non sarebbe quello, il vero mestiere di voi tutori dell’ordine?». Quante volte abbiamo sentito qualcosa del genere, o…

Chi si immerge nel verde avvelena anche te: digli di smettere!

Quello di ricongiungersi con la natura è un istinto ovvio e sano, che in epoca industriale si carica anche di significati intellettuali, culturali, religiosi di tutto rispetto. Basta pensare alla genesi di movimenti come il naturismo, o quelli legati alla dieta e stili di vita, fino al ruolo dei movimenti ambientalisti dalla seconda metà del…

Le Città Zie e Cugine

Le crisi di rigetto sono cosa nota, studiata, comprensibile, ma forse troppo intricata da usarsi come metafora interpretativa per ogni processo analogo. Accade infatti che queste crisi derivino da una serie di fattori complessa, sia sul versante dell’entità che viene rigettata che di quella che rigetta, roba da veri specialisti, e che va bene solo…