L’agricoltura urbana come camera di decompressione verso la postmodernità
C’erano una volta le torme di contadini «liberati dalla schiavitù del solco» per via delle innovazioni tecnologiche introdotte in agricoltura, nel senso di liberati anche dalla minima forma di sostentamento (ma non ditelo agli appassionati dell’epopea liberale) che mesti iniziavano a strisciare i piedi verso le misteriose mille luci della città all’orizzonte. Non ne sapevano…