Ingiustizia climatica urbana?

Non è certamente un caso, se fra le più generalmente detestate (con o senza motivi fondati, ma è un’altra storia) forme di urbanizzazione c’è il quartiere razionalista dei cosiddetti «casermoni» o alveari che dir si voglia, ovvero quanto invece dalla storia dell’architettura e dell’urbanistica viene dipinto come la più grande sperimentazione scientifica, tecnica, sociale del…

La monetizzazione del verde urbano

Bisogna sempre distinguere tra fini e mezzi, perché confonderli porta solo guai, come coi famosi workholic tanto intenti a sciogliersi del tutto dentro il puro frenetico attivismo lavorativo, da cancellare completamente il motivo vero per cui avevano cominciato, e cioè la gratificazione del lavoro, monetaria e non monetaria. E del resto, parlando di monetario e…

Contrordine compagni: la città giardino già ce l’abbiamo

A volte gli elenchi possono apparire banali e noiosi, e a volte lo sono pure, se proposti con la medesima pedante prevedibilità di una tabella recitata come un rosario, nello stile di quegli «studiosi» rigurgitanti statistiche senza averle ben metabolizzate, e che infatti non aprono il campo ad alcuna conclusione conseguente. Però, gli elenchi hanno…

Città che consumano (e risparmiano) energia

In quanto luogo per antonomasia della concentrazione di tutto quanto di prettamente umano esiste, la città concentra anche consumo di energia, drenandone da un bacino sempre più vasto man mano si perfezionavano i mezzi di trasporto, e crescevano le attività (diverse dalla pura abitazione e servizi) in grado di consumarla. L’immagine più semplice che esemplifica…

Nuovi proletari nella metropoli del terzo millennio

L’aria della città da sempre rende liberi, e questa libertà assume anche le forme del cosiddetto diritto di cittadinanza, variamente interpretato da diversi soggetti. La questione si fa intricata quando la diversità si articola oltre i limiti della comprensione media. Perché all’inizio di quella ricerca di libertà non sono molto vari, i protagonisti, i borghigiani…

Sostenibilità Urbana Meccanica

Prati in fiore, vette innevate, foreste pluviali, paludi tenebrose, abissi oceanici, o semplicemente classici boschetti coi funghi, gli scoiattoli: chi mai, di fronte al termine «sostenibilità», non evoca immediatamente e automaticamente immagini e concetti del genere? Perché la stessa origine del concetto rinvia alla natura, alle trasformazioni indotte nei secoli (diciamo nei secoli per semplificare)…

Biodiversità e agricoltura urbana

Quando verso la metà del XX secolo si profilavano i termini della cosiddetta «rivoluzione verde» agricola, gli obiettivi erano schematicamente chiarissimi: riorganizzazione del settore a scala planetaria, secondo criteri scientifici e industrialeggianti, per superare le emergenze alimentari e garantire sostentamento ad una popolazione mondiale in piena esplosione. Detto in termini operativi, si trattava di puntare…

Urbano = Vegetariano

Quando parliamo di agricoltura urbana, automaticamente si corre alla qualità degli spazi, vero? Non c’è niente da fare, il riflesso condizionato pavloviano anche piuttosto coerentemente davanti all’idea di mettersi a coltivare qualcosa, là dove fino a non molto tempo fa non si pensava ad altro che ammucchiare metri cubi edificati più o meno carini, corre…

Il Davanzale Infinito

Le innovazioni urbane sollevano puntualmente forti perplessità, ironie, fiere opposizioni, ed è logico che sia così, come si comprende anche dai motivi profondi di queste riserve. La prima motivazione, forse la più diffusa di questi tempi, è conservatrice e diffidente: perché mai fare le cose in modo diverso da come le si è sempre fatte…

Il chilometro zero del cervello

Prima di cominciare a giocare, forse prima ancora di pensare alle regole del gioco, è sempre bene delimitare il campo: il dove, il fino a che punto, aspetti che poi condizionano in modo determinante anche il chi, il come, e in fondo il perché. E invece quando si parla di agricoltura urbana il vizio pare…