Densità urbana al netto degli architetti

È passata poco più di una generazione da quando, ancora, gran parte della letteratura fantascientifica si soffermava su marchingegni tecnologici, astronavi, o nel caso specifico dei futuri urbani soprattutto su torri smisurate e automobiline magari automatiche, magari volanti. Ma è almeno dai tempi della Tour Eiffel che queste sedicenti ipotesi di città futura lasciano rapidamente…

Cementificazione economica e popolare

Chi non è più giovanissimo, probabilmente se li ricorda bene quei dibattiti surreali (surreali col senno di poi, ovviamente) di tanti anni fa, in cui in buona sostanza si rivendicava orgogliosamente il diritto a far danni in nome del sacro diritto al lavoro. Era una specie di vero e proprio diritto rivendicato, non una scelta…

Consumo di suolo: considerazioni elementari

Sul cemento non si coltiva nulla, sull’asfalto neppure, e se si pianta una cosa poi è difficile raccoglierne un’altra. Sembra persino troppo ovvio e banale, ma a quanto pare chi prende le decisioni importanti in un modo o nell’altro finisce per dimenticarselo. Così, grazie a una lunga trafila di decisioni sbagliate, il suolo agricolo continua…

Acqua: frizzante, farinosa, o impastata al cemento

C’è Frank Lloyd Wright, avvolto in un mantello scuro, che scruta pensoso un orizzonte molto più ravvicinato di quello del suo deserto dell’Arizona: un basso tavolo al centro del quale campeggia inconfondibile la bottiglia dell’acqua San Pellegrino. La foto compare su un vecchio numero del mensile Urbanistica, negli articoli dedicati alla visita in Italia del…

Il verde urbano fa bene: ok! E quindi?

C’è qualcosa che inseguiamo vagamente tutti da generazioni: il cosiddetto riavvicinamento alla natura. L’inizio di questo eterno inseguimento possiamo più o meno datarlo al momento in cui la natura ha iniziato ad allontanarsi un po’ troppo, diciamo pure più dello stretto indispensabile. Prima il problema non si poneva neppure, anzi c’era quello opposto, di un rapporto…

Sprawl: stiamo perdendo l’ultimo treno?

Qualcuno si ricorda ancora gli anni ’70, quando sulla scorta del monito sui limiti dello sviluppo iniziavano a crescere i movimenti politici e di opinione di massa attenti all’ambiente, e la crisi petrolifera dava una ulteriore spinta alla consapevolezza. Un pochino ce lo ha rammentato in anni abbastanza recenti anche Jane Holtz Kay col suo…

L’Orto Verticale del Nonno

Esistono varie interpretazioni dell’agricoltura urbana, corrispondenti a diverse sensibilità e prospettive di osservazione, che forse è meglio riprendere brevemente. Innanzitutto c’è l’idea del tutto spontanea, naturale e istintiva diremmo nel millennio dell’urbanizzazione planetaria, di riportare dalle parti della nostra vita quotidiana qualcosa che non abbia a che fare in senso stretto con la urbs artificiale…

Costolette di sinistra

Ogni tanto l’alto dibattito tra i disorientati riformisti di tutto il mondo, arruola anche idee decisamente strampalate e di dubbia qualità, fra le costole della sinistra. Sia però consentito almeno per una volta spezzare una lancia a favore del pur sempre saldamente reazionario Terminator Schwarzenegger, che a suo tempo, quasi una decina d’anni fa, ne…

Spazio pubblico, verde pubblico, e balle dei liberisti

In principio era la città macchina moderna, che mirava (ufficialmente almeno) a un certo equilibrio fra interessi particolari e bisogni generali, però lo faceva a partire da presupposti quantomeno stravaganti: tutto è mercato, tutto si compra e vende, salvo questo qui, quello lì, le eccezioni che confermano la regola insomma. Dove sta l’equilibrio? Da nessuna…

La megalopoli e la bestia

Circa un secolo fa maturavano le prime forme di escursionismo di massa, e forse non casualmente anche le prime idee di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio moderne. Si iniziavano insomma a mettere i primi paletti di separazione fra cose come la città, la campagna, la natura, l’artificio, e i relativi utenti, davanti al…