Spazio pubblico, verde pubblico, e balle dei liberisti

In principio era la città macchina moderna, che mirava (ufficialmente almeno) a un certo equilibrio fra interessi particolari e bisogni generali, però lo faceva a partire da presupposti quantomeno stravaganti: tutto è mercato, tutto si compra e vende, salvo questo qui, quello lì, le eccezioni che confermano la regola insomma. Dove sta l’equilibrio? Da nessuna…

La megalopoli e la bestia

Circa un secolo fa maturavano le prime forme di escursionismo di massa, e forse non casualmente anche le prime idee di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio moderne. Si iniziavano insomma a mettere i primi paletti di separazione fra cose come la città, la campagna, la natura, l’artificio, e i relativi utenti, davanti al…

Le Colonne d’Ercole dell’Urbanizzazione

Il mito della nuova frontiera, come dovremmo sapere, è appunto un mito, ma facciamo sempre finta di non saperlo. Lo intuivano già i primi figli del progresso industriale, mentre appunto il mondo sembrava proprio avviato a questo genere di immaginario modello di sviluppo: la marcia, a volte trionfale a volte un po’ meno, ma sempre…

Fermate i ruralizzatori di città!

Non è una questione di intelligenza o meno, ma di puro buon senso, o se vogliamo di calcoli da casalinga. Detto in altre parole, e parafrasando la solita frasetta di Marx: il capitalismo ha strappato milioni di contadini dalla vita rustica, e da quel giorno loro stanno strenuamente lottando per tornarci a capofitto. Notare appunto…

Un bel parco a tema per la civiltà contadina

Come scordarsi, specie in questo incipit primaverile, quelle indimenticabili strofe che sin dagli anni ’30 cantano: «Stars shining bright above you. Night breezes seem to whisper “I love you”. Birds singing in the sycamore trees: Dream a little dream of me»? Pare la colonna sonora perfetta per certi lenti risvegli mattutini, in cui i sogni…

Rimotorizziamo il territorio, anche col veicolo elettrico

Nessuno, neppure il più fanatico sostenitore del ritorno a una vita semplice e frugale, può negare che l’automobile abbia rivoltato come un calzino il mondo intero, e che molto, molto difficilmente quel mondo potrà riportare indietro le lancette dell’orologio. Questo è accaduto anche perché applicare alle vecchie invenzioni della ruota e del carro una fonte…

Sprawl: quanto mi costi!

La faccenda che sia il cosiddetto mercato – con o senza baby finale – a giustificare tutto e il contrario di tutto, ovviamente è una balla colossale. Ma solo perché trattasi di concetto parecchio distorto, e via via ideologicamente allontanato dalle sue un po’ più genuine origini. Che certo come tutto quanto è genuino sono…

E misuriamo questa benedetta misura d’uomo!

Quante volte ci hanno ripetuto come la politica è arte del possibile al più alto livello? In fondo non c’è alcun motivo per non crederci, ma al tempo stesso tocca per forza porsi una questione essenziale: possibile per far che? Qui in fondo sta il punto, qui in fondo si giudicano ed eventualmente condividono le…

Milano e il Castoro Infinito

In principio c’era un Geometra, che di cognome faceva pure Penati: quando si dice il destino cieco! Meglio precisare che il geometra Cesare Penati negli anni ’30 padani fascistissimi era il presidente della Società il Milanino, ovvero della gestione che il regime totalitario aveva sostituito all’originaria cooperativa della città giardino fondata da Luigi Buffoli a…

Città a misura d’uomo: che sarà mai?

C’è un giochetto che si fa abbastanza spesso con gli studenti dei corsi di urbanistica e progettazione urbana. Utilizzando schemi già pubblicati su libri, riviste, siti web, oppure invitando gli studenti a provare da soli, sulla carta o con l’aiuto di modelli tridimensionali, si confrontano a parità di cubature edificate e superfici di territorio, le…