L’era della belva operaia

Le discussioni pubbliche sui casi sempre più frequenti di animali abbattuti per motivi di sicurezza (almeno questa è di solito la motivazione ufficiale, contestata dai critici) sembrano aggirare due questioni convergenti. La prima questione è quella, assai nota ma appunto sempre dimenticata in questo caso, dell’urbanizzazione planetaria, ovvero della trasformazione massificata di superfici e stili…

Development non si traduce con sviluppo

Quando arriva il developer, prima o poi a stretto giro segue per forza il builder, che opera tutte le sue trasformazioni inevitabilmente brick & mortar. Questo inizio un po’ tristemente anglo-caricaturale, solo per sottolineare una cosa: chi vi parla di sviluppo del territorio mente sapendo di mentire, oppure proprio non lo sa ed è pure…

La metropoli circadiana discontinua

Una vecchia canzone swing dell’indimenticato Nicola Arigliano diceva nel ritornello “la cosa è sicura, è solo questione di tempo”. Grande verità, di solito non considerata dentro la solita tendenza a ragionare poco, specie quando ci si lancia dentro a intricati ragionamenti. Come quello sulle aperture domenicali o notturne degli esercizi commerciali, dove se ne ascoltano…

Il mercato contadino è una boiata pazzesca?

Immaginiamoci un dialogo fra voialtri variamente adulti, e un variamente giovane parente o conoscente: “Pierino (o Pierina), vai così bene a scuola, hai anche vinto il premio artistico, e quello di atletica, cosa vorresti fare da grande?”. Attimo di riflessione, e poi da dietro un sorriso variamente sognante o più determinato: “Il mezzadro” (Pierino) oppure…

Immersi in apnea nella natura

C’è la vecchia barzelletta dei due galli, che arrapatissimi vanno al supermercato per “vedere le galline nude”. E c’è anche l’altra storiella, non meno diffusa e forse con qualche fondamento, dei bambini convinti che i polli nascano direttamente al supermercato, già spennati e pronti da mettere in padella. Probabilmente la storiella si avvicina molto alla…

Ci tocca per forza la megalopoli dell’antropocene!

Ogni tanto qualcuno esagera sul serio, e si capisce meglio quanto di norma esageriamo mediamente tutti, nel semplificare esageratamente le cose. Un ottimo esempio lo forniscono in questi giorni le discussioni sui disastri delle piogge autunnali, soprattutto nella versione “io l’avevo detto” più nazionalpopolare e in voga, ovvero ispirata alla cosiddetta natura vendicatrice. Difficile scorrere…

Le infrastrutture verdi nella eco-città

La realizzazione delle infrastrutture verdi deve essere considerata al medesimo livello di quelle per i trasporti, la fornitura di cibo ed energia, i sistemi idrico e di gestione dei rifiuti. Le infrastrutture verdi possono dare un contributo significativo alla realizzazione di altre forme di strutture e servizi. In realtà, le eco-città devono utilizzare al massimo le…

Green Streets: una politica anti-alluvioni

Il deflusso delle precipitazioni piovose urbane non adeguatamente gestito, può inquinare i corsi d’acqua o sovraccaricare il sistema fognario. Col nostro programma Green Streets conteniamo gli impatti di questo deflusso all’origine, riproducendo alcune condizioni naturali attraverso l’uso di terra e vegetazione permeabili. In pratica si fanno diventare le ex superfici asfaltate delle strade spazi verdi…

Smart Green Infrastructure

Sbocciano rigogliosi e numerosi come germogli a primavera, gli articoli pettegolai sulla gran moda della natura infilata pure nei cassetti della scrivania. Vien quasi da ricordare ormai certi fortunatamente tramontati sandali da stilista sadico con tacco trasparente pieno d’acqua dentro cui nuotavano moribondi pesciolini, presumibilmente a contraltare la guizzante sottigliezza della caviglia. Il verde contemporaneo…