Urbanista: una persona o un punto di vista? (1928-2017)

Nei primi anni del fascismo, quando apparivano ancora vivaci alcune spinte variamente riformatrici che ne avevano sostenuto l’ascesa, uno studioso e «civil servant» italiano provava a porsi in modo innovativo il problema della pianificazione territoriale e urbanistica, cercando un percorso alternativo alla scorciatoia artistico-intuitiva parallelamente messa in campo dagli architetti vicini al regime, e che…

Londra: partecipazione urbana joint venture

La critica che più spesso si attirano i progetti pubblico-privati, ha a che vedere col particolare mix che (così accusa in genere la critica) vedono la parte pubblica sobbarcarsi gran parte degli oneri, mentre i privati non rischiano nulla e incassano tutti i vantaggi dell’operazione. Anche quando coglie nel segno al 100%, questo tipo di…

La galera della città ideale

Esiste una forma di autoesilio ed espiazione dagli errori collettivi altrimenti irrimediabili poco nota in quanto tale, ed è l’utopia, letteralmente il luogo che non esiste. Un eufemismo, questo «poco nota in quanto tale», perché i fondatori delle nuove comunità stili relazioni, in genere hanno sempre l’aura poetica ed eroica dei visionari rivoluzionari, non certo…

Le tre che fecero la rivoluzione

A una cena lo scorso autunno, parlavo del fatto che Women’s Strike for Peace aveva prodotto cose straordinarie nei primi anni ‘60, contribuendo tra l’altro alla fine dello House Un-American Activities Committee (HUAC, del senatore McCarthy). Un noto commentatore politico che mi sedeva di fronte ribatteva ridacchiando che le donne dello WSP non avevano avuto…

Spazio pubblico: principi e fruibilità

C’è una bella differenza tra le affermazioni di principio e ciò che si tocca effettivamente con mano. Non che le affermazioni teoriche siano senza valore, anzi quei principi di carattere generale stanno poi alla base di ogni azione concreta, ne costituiscono la qualità preliminare, ma anche nel formularle, queste basi essenziali, si deve tener conto…

Caro assessore ai Trasporti, ti scrivo

Gentile assessore ai Trasporti della mia Grande Città, e per conoscenza a tutti quanti gli interessati a vario titolo a tutelare sicurezza e incolumità dei cittadini, A seguito degli ultimi tragici eventi terroristici di Berlino, seguiti a loro volta al caso del tutto identico di Nizza, pare maturata la coscienza secondo cui non solo un…

Flussi e democrazia

Quando si mettono in campo delle politiche urbane, si dovrebbe poterle valutare nella prospettiva complessa che sempre si meritano, ovvero prima di tutto sul versante appunto «politico», che significa sia qualcosa di più del puro enunciato di progetto, sia qualcosa di meno delle immaginifiche «visioni» tanto di moda oggi, ma pronte a evaporare appena sorge…

Fumati questa bella automobile!

«Ti picchia perché ti ama». Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase al limite della demenza, che pare accompagnare i commenti di certi genitori diciamo così protettivi, alle violenze domestiche? Ovvio che qualunque persona con un briciolo di sensibilità trovi cose del genere piuttosto repellenti, nonché indice di percezione distorta, che sembra intendere: le intenzioni…

INA-Casa: progetto sociale, consenso, idee di spazio

  Now is the winter of our discontent Made glorious summer by this sun … Now are our brows bound with victorious wreaths; Our bruised arms hung up for monuments [William Shakespeare; Richard III] 1. Vent’anni dopo Il relatore di maggioranza Mariano Rumor, giovane deputato democristiano di Vicenza, conclude la seduta alla Camera del 17…

Donald Trump e la fortezza degli ariani sfigati

La cosa che colpisce di più, quando accadono certe cose, in genere assai sgradevoli, è il regolare «stupore» della classe dirigente politica, mediatica, insomma di chi pretende di anticipare e/o orientare qualunque corrente culturale e di opinione, pur non azzeccandone mai una. Particolarmente odioso, quello «stupore», quando questa autonominata élite pretende di estenderlo unilateralmente anche…