Dall’Ideale alla Città c’è di mezzo l’Ego

Che fa un colonizzatore o occupante militare che dir si voglia, appena posato il piede sul suolo d’oltremare? Come ci raccontano miriadi di quadri in ogni stile possibile e immaginabile, salta a terra (dalla scialuppa o dalla scaletta del modulo spaziale che dir si voglia) e ancora tra schizzi di spuma o polvere planetaria pianta…

Psicologia della natura nel millennio dell’artificio

Ogni tanto, anzi meglio spessissimo, spunta qualche ricerca scientifica a ricordarci che non siamo dei pezzi di ricambio meccanici, ma esseri viventi, parte della natura, e che dentro la natura tendiamo a star molto meglio che inseriti in un ingranaggio. Il problema è che quasi sempre questa scoperta dell’acqua calda si accoppia puntualmente a un…

Conformismo suburbano coatto

Alla faccia del libero mercato, della libera scelta e compagnia bella. Quante volte siamo perfettamente convinti di agire secondo una consapevole selezione tra varie modalità, tutte lì belle in fila davanti al nostro critico naso, come confezioni di formaggini sullo scaffale del supermercato? E però, proprio continuando con la metafora dei formaggini al supermercato, non…

Slogan scemi: densificazione

Sia che si abbiano ottime intenzioni, sia che queste intenzioni vadano verso la classica fregatura, semplificare le cose con uno slogan comporta dei rischi, il primo dei quali è di esporsi alle interpretazioni più varie. Cosa che va bene quando l’obiettivo è raccattare consensi generici, molto meno bene specie in un’epoca in cui i giochetti…

L’enigma dell’agricoltura urbana

L’idea di «riportare la natura in città», di mescolare in qualche modo foglie e pietre, non passa mai di moda, e così anche molte delle discussioni sull’agricoltura urbana finiscono per restarne fortemente influenzate, ovvero per mescolare immaginario, obiettivi sociali, vaghe fantasie di per sé innocue ma molto meno se si scambiano per realtà, con più…

Il Futuro della città (1955)

Per secoli l’uomo ha vissuto nella città senza riflettere troppo sul suo futuro. Quando pensava al cambiamento pensava alla crescita, a innovazioni tecniche, alla bellezza. Non aveva né il desiderio, né la visione, di un’esistenza urbana sostanzialmente diversa. Fu solo poco prima dell’inizio del XX secolo, che si iniziò a mettere in discussione la città…

Com’era bello il mio quartiere quand’era mio!

C’era una volta la solidarietà operaia, quella cosa più o meno da favola o leggenda o manuale utopico (a seconda dei punti di vista), in cui i lavoratori si univano cooperativamente iniziando a costruirsi con le proprie forze un modello tascabile di società futura, dove gli spazi di vita, consumo, relazione, rapporti economici, non erano…

Dubbio ambientalismo a tre teste

Comprensibile, anche logico, che chi fa politica a qualunque livello cerchi dei consensi: un po’ meno che li cerchi a qualunque costo. I paladini della tutela dell’ambiente a livello locale ad esempio, spesso devono volenti o nolenti rapportarsi a una prospettiva e visione del mondo che non esce da confini piuttosto angusti, quasi ovviamente devono…

Gli scienziati pazzi del neoliberalismo

Ci sono colossali stupidaggini che si presentano in buona o malafede come pensate di «puro buon senso», e altre che addirittura vanno oltre quella sciocca vaga intuizione iniziale, costruendoci su un intero sistematico universo, che poi diventa ancora più difficile da mettere in discussione. Un esempio è quello di chi vuole sempre «ricongiungersi alla natura»,…