Atti socialmente osceni in spazio pubblico

Probabilmente conosciamo tutti qualcuno (molto più di qualcuno) che per lungo tempo magnifica la bellezza e amenità di un luogo, senza entrare mai troppo nel merito. E quando, piuttosto stufi di ascoltare quella solfa, di sentire ripetere all’infinito il nome di un luogo, proviamo giusto per noia a capirne di più, quasi sempre scopriamo che…

Immigrazione, centri urbani, economie

Gli studi sulla realtà delle imprese di immigrati non hanno bisogno di motivazioni particolari. Il semplice fatto che queste imprese siano aumentate in modo vistoso in molte metropoli del mondo occidentale dovrebbe essere sufficiente a convincere le autorità, i politici, i ricercatori e gli analisti sociali che vale la pena di dedicarsi a questo argomento.…

I ragionieri della notte

Se si guardano certi quadri urbani, anche piuttosto famosi, di epoca pre-industriale, si notano con più o meno evidenza comparire nell’immancabile striscia di campagna o foresta fuori le mura alcune presenze inquietanti. A volte in forma di vaghe ombre o semplici nubi minacciose all’orizzonte, a volte coi tratti più espliciti di una scura sinistra sagoma…

La Città Ideale della Padania (2000)

L’urbanistica è di destra o di sinistra? Sembra una domanda mal posta, se non decisamente stupida, ma in un modo o nell’altro è stata ed è uno dei punti focali del dibattito sull’idea di città e sull’uso del territorio nel nostro paese. E bene ha fatto un attento osservatore come Edoardo Salzano a mettere in…

Società, impresa, individuo (1960)

«La cosa che più stupisce nel nostro paese – ha scritto Jacques Barzun in un suo affettuoso libro sull’America, God’s Country and Mine – é che nonostante la nostra arretrata legislazione sociale, nonostante l’esaltazione di cui facciamo oggetto l’individualismo più sfrenato, noi siamo per istinto persone molto sociali, molto socievoli, e di fatto, anzi, socialiste».…

«Indesiderabili» nella metropoli (1980)

Se uno spazio di qualità è qualcosa di tanto bello e auspicabile, c’è da chiedersi perché non ce ne siano molti di più. Il singolo motivo principale sta nel problema degli «indesiderabili». I quali in sé non sono proprio un gran problema, mentre invece lo è tutta la serie di azioni che si fa contro…

Economie della notte metropolitana

Politiche propositive per un rinnovamento Creazione di posti di lavoro La Association of Licensed Retailers stima che il “settore dell’ospitalità” occupa oltre mezzo milione di persone e contribuisce per il tre il 3% al prodotto nazionale lordo1. La Town Centres Ltd calcola che un ristorante con licenza (con una superficie di 93-560m2) di solito impieghi…

Immigrazione: risorse urbane intelligenti

Resilienza e complessità, come ben noto, viaggiano di pari passo. Un sistema quanto più si compone di una miriade di elementi anche contrastanti fra loro, tanto più sarà vitale, reattivo, adattabile, in pratica adeguato al cosiddetto «sviluppo» nella sua accezione migliore, ivi comprese le declinazioni sostenibili per forza assai in voga ai tempi nostri. Nella…

Stuyvesant Town: una gentrification pianificata (1966)

Mi sono trasferito nel Lower East Side la primavera del 1961, e sono rimasto immediatamente colpito dalla condizione delle abitazioni. Gran parte degli isolati erano composti da strette case in affitto da cinque piani, ciascuna con dieci-venti famiglie. Gli edifici sono schiacciati l’uno contro l’altro, e strabordano sul marciapiede. Sono chiamati «old-law tenements» perché costruiti…

Contro la macelleria sociale della gentrification

C’erano una volta le trasformazioni urbane naturali, naturali perché parevano andare nella medesima direzione di quelle sociali prevalenti, o quantomeno auspicabili. L’urbanizzazione avveniva per stratificazioni, e questi strati prima o poi iniziavano a fare come le lasagne dimenticate fuori da frigo per troppo tempo, quell’angolino secco, il sospetto di muffa, la quasi certezza che almeno…