Le vere prospettive per l’auto del futuro

Lo diceva anche Albert Einstein, tutto sommato piuttosto portato alle teorie, che il rapporto fra congetture e verifiche è assai più intricato di quanto non si pensi di solito noialtri semplicioni. Soprattutto quando il semplicionismo non è tutto farina del nostro sacco, ma ampiamente indotto dalla disinformazione pilotata. Pensiamo alla cosiddetta driverless-car: da tempo si…

Ti senti poco bene? Prendi un po’ di città

La scienza a proposito di salute metropolitana ha senza ombra di dubbio appurato che 1 – Le amministrazioni cittadine devono collaborare con molti soggetti diversi e portatori di interessi per costruire convergenze politiche in grado di realizzare il benessere urbano. La cosa vale in modo particolare per tutti coloro che prendono decisioni riguardanti le grandi…

Quando la terra ti scompare sotto i piedi

Tra land grabbing vero e proprio, e sottrazione indebita di territori per usi cosiddetti urbani, si prosegue imperterriti nel consumo di suolo, con le multinazionali che si stanno mangiando Africa, Asia, Sud America, e altri (relativamente) piccoli soggetti che più vicini a noi proseguono con pratiche insostenibili. Come evidente, l’osservazione e critica di questi fenomeni…

Mens sana in quartiere sano

Partiamo dall’estremità opposta, e riflettiamo un istante sul luogo che dovrebbe essere il massimo della salute, e invece non lo è particolarmente o non lo è affatto, ovvero il suburbio. Eppure è verso la bassissima densità urbana che, sulla base di constatazioni forse un po’ datate ma innegabilmente basate su dati scientifici, si indirizzavano e…

La legge urbanistica italiana del 1942

L’affermazione di una certa idea di urbanistica, e di piano regolatore, è il risultato di un conflitto, che si sviluppa in Italia parallelamente al trionfo del fascismo, ed insieme il frutto di una precisa scelta “politica” tra due opzioni. La storia della legge urbanistica nazionale, che introduce l’idea di piano generale esteso indefinitamente nel tempo…

Figli delle Città

C’è uno stereotipo consolidato, che attraversa l’immaginario e la fiction da parecchi decenni: il ragazzino di campagna in fondo buono, anche se magari monello; quello di città malevolo e vizioso, o quando va proprio bene un perlomeno po’ viziato e malaticcio. Ognuno se li immagini come vuole, questi antenati o protagonisti della devianza urbana simil-punk,…

Spazialismo reazionario o progressista

Si ascoltano spesso chiare esplicite a addirittura programmatiche, le sparate «religioso-naturaliste» soprattutto della mediatica destra americana, ma in fondo allargabili a tutte le analoghe ideologie e movimenti del mondo. La panoplia di argomentazioni dell’internazionale reazionaria è un po’ come l’amato (da loro) sistema tolemaico, dove tutto gira attorno a un unico motore immobile, e quindi…

Cittadini e partecipazione nella pianificazione urbanistica (1950)

Se paragoniamo il costruire una città all’indossare un paio di scarpe, possiamo illuminare alcuni aspetti della partecipazione dei cittadini alla pianificazione. È molto più facile che le scarpe calzino bene se si sono prese le misure di chi le porta: allo stesso modo l’urbanista farebbe bene a consultare la gente per la quale pianifica. Chi…

Il killer della porta accanto

Certe zone semirurali evocano ancora aromi di latte, lontane fattorie, la linee curve delle alture che caratterizzano i paesaggi e segnano i margini dell’area coltivata più intensamente, e così è anche come le percepiscono abitanti e visitatori. Invece nella situazione attuale, pur con le a volte bassissime densità edificate, i caratteri dominanti sono di fatto…

L’iper-uranio della «sicurezza urbana»

Molti sostengono che con la cultura non si mangia. A suo modo una battuta azzeccata, perché dice qualcosa di vero, pur nella sua odiosa prospettiva, ovvero che stanti certi attuali orientamenti contabili non è certo col sostegno al teatro off e al restauro di un bastione, che sarà possibile far profitti. La cosa suscita tutta…