La legge urbanistica italiana del 1942

L’affermazione di una certa idea di urbanistica, e di piano regolatore, è il risultato di un conflitto, che si sviluppa in Italia parallelamente al trionfo del fascismo, ed insieme il frutto di una precisa scelta “politica” tra due opzioni. La storia della legge urbanistica nazionale, che introduce l’idea di piano generale esteso indefinitamente nel tempo…

Figli delle Città

C’è uno stereotipo consolidato, che attraversa l’immaginario e la fiction da parecchi decenni: il ragazzino di campagna in fondo buono, anche se magari monello; quello di città malevolo e vizioso, o quando va proprio bene un perlomeno po’ viziato e malaticcio. Ognuno se li immagini come vuole, questi antenati o protagonisti della devianza urbana simil-punk,…

Spazialismo reazionario o progressista

Si ascoltano spesso chiare esplicite a addirittura programmatiche, le sparate «religioso-naturaliste» soprattutto della mediatica destra americana, ma in fondo allargabili a tutte le analoghe ideologie e movimenti del mondo. La panoplia di argomentazioni dell’internazionale reazionaria è un po’ come l’amato (da loro) sistema tolemaico, dove tutto gira attorno a un unico motore immobile, e quindi…

Cittadini e partecipazione nella pianificazione urbanistica (1950)

Se paragoniamo il costruire una città all’indossare un paio di scarpe, possiamo illuminare alcuni aspetti della partecipazione dei cittadini alla pianificazione. È molto più facile che le scarpe calzino bene se si sono prese le misure di chi le porta: allo stesso modo l’urbanista farebbe bene a consultare la gente per la quale pianifica. Chi…

Il killer della porta accanto

Certe zone semirurali evocano ancora aromi di latte, lontane fattorie, la linee curve delle alture che caratterizzano i paesaggi e segnano i margini dell’area coltivata più intensamente, e così è anche come le percepiscono abitanti e visitatori. Invece nella situazione attuale, pur con le a volte bassissime densità edificate, i caratteri dominanti sono di fatto…

L’iper-uranio della «sicurezza urbana»

Molti sostengono che con la cultura non si mangia. A suo modo una battuta azzeccata, perché dice qualcosa di vero, pur nella sua odiosa prospettiva, ovvero che stanti certi attuali orientamenti contabili non è certo col sostegno al teatro off e al restauro di un bastione, che sarà possibile far profitti. La cosa suscita tutta…

Spazio pubblico: alcune considerazioni

Private faces in public places Are wiser and nicer Than public faces in private places (W.H. Auden, 1932) Fools’ names, like fools’ faces, are often seen in public places (tradizionale proverbio inglese) Si potrebbe citare in apertura l’ennesima polemica internazionale tra favorevoli e contrari ad una delle tante leggi per contenere i flussi migratori. Si…

Eresia: la forma non segue affatto la funzione

Ogni tanto capita di sorridere e scuotere il capo, davanti a certe manifestazioni di fiducia infantile per l’innovazione scientifica e tecnologica, dalle foto ottocentesche di improbabili macchine sempre cavalcate da baffuti signori, fino ai contemporanei brufolosi nerd col loro linguaggio incomprensibile. Perché lo sapiamo tutti per esperienza diretta o letture, quanto le mirabolanti promesse di…

La scoperta del centro commerciale caldo

Pare proprio non ci sia niente da fare: per cacciare qualcosa nella testa della gente è indispensabile far sbattere la testa contro il muro a quasi tutti. Forse l’unica speranza è che queste botte contro il muro diventino abbastanza veloci e ripetute. Come dicevano i latini, repetita iuvant. Forse. È ormai dagli anni ’30 del…