Darker Shades of Pale (indiscipline urbane)

Tempo fa è uscito un libro sulle lampadine, e chi se ne frega, si potrebbe magari pensare così d’istinto. Ma è interessantissimo però: in fondo sono la cosa che caratterizza il nostro mondo da oltre un secolo, la Luce artificiale, come ha cambiato la nostra vita, (Jane Brox, Souvenir Press). Interessa certo oltre la cerchia…

Il poeta urbano e il contadino sudato

Inutile girarci attorno: esiste una contraddizione in seno al popolo urbano, che si crede contadino e sogna di esserlo nel posto e nel modo sbagliato. Ovvero colloca, almeno nell’immaginario e in alcune prospettive e pratiche, la propria attività in un contesto irrealistico del tutto diverso sia dallo stato presente delle cose, sia dalla loro evoluzione…

Una sana naturale dimensione metropolitana

C’è stato un momento storico preciso, negli anni ’20 del secolo scorso, in cui un grande industriale dell’automobile constatava a proprio vantaggio una serie di debolezze della città moderna di fronte al suo prodotto principale su quattro ruote, e indicava la soluzione a lui più conveniente: facciamone a meno, di quella città. Ne seguì quasi…

Urbanistica Planetaria

Cosa significa pensare globalmente ma agire localmente? In fondo sembrerebbe la cosa più logica del mondo per esseri dotati di intelligenza diciamo media, e conoscenze accumulate e disponibili: queste conoscenze producono delle sintesi, dei principi generali più o meno elastici, che costituiscono la parte «globale» della riflessione e del riferimento; poi si tratta di adattare…

Expo 2015: perplessità e aspettative (2008)

Così nel 2008, subito dopo l’assegnazione a Milano dell’Expo, provavo a riassumere su Eddyburg (i links sono ad articoli riportati su quel sito) una serie di opinioni in forma lineare “Titoli: costruzioni e immobili volano dopo Expo a Milano”, così una nota della Reuters a modo suo sottolinea quello che per molti purtroppo rappresenta il…

Casa popolare? No: molto, molto di più

Pochi, maledetti, ma subito! Questo da sempre l’argomento principe di tutti i riformismi del mondo, di fronte ai luccicanti, comprensivi, ma lontani orizzonti dell’utopia. I bisogni sono urgenti e tangibili, chiedono una risposta immediata, altro che aspettare magari invano la soluzione totale, la felicità promessa, il sol dell’avvenire. Che sarà bello, ma al momento abbiamo…

Densità urbana al netto degli architetti

È passata poco più di una generazione da quando, ancora, gran parte della letteratura fantascientifica si soffermava su marchingegni tecnologici, astronavi, o nel caso specifico dei futuri urbani soprattutto su torri smisurate e automobiline magari automatiche, magari volanti. Ma è almeno dai tempi della Tour Eiffel che queste sedicenti ipotesi di città futura lasciano rapidamente…

No agli OGM urbanistici

Com’è bella la città, com’è grande la città eccetera eccetera, ma quale, anche così in genere? Per intenderci, fatta più o meno di che cosa? Le proposte quando si scende dalle affermazioni di principio o dagli slogan ricordano molto certe campagne pubblicitarie di prodotti alimentari, dove tutto è giovane, fresco, dinamico, oppure solidamente tradizionale, casalingo,…

Cementificazione economica e popolare

Chi non è più giovanissimo, probabilmente se li ricorda bene quei dibattiti surreali (surreali col senno di poi, ovviamente) di tanti anni fa, in cui in buona sostanza si rivendicava orgogliosamente il diritto a far danni in nome del sacro diritto al lavoro. Era una specie di vero e proprio diritto rivendicato, non una scelta…

Com’è grande la città?

Quante volte ci è capitato di notare un brusco surreale cambio di situazione, per esempio camminando su un marciapiede che si interrompe senza motivo apparente, o cambia stato di manutenzione in meglio o in peggio? L’esperienza ci insegna che quello, come tanti altri assurdi momenti di discontinuità spaziale (spesso assai peggiori) è quasi sempre un…