La company town e il mausoleo del benefattore

Quando si parla di città ideali bisognerebbe sempre imparare a distinguere il come dal perché, il fine dai mezzi, o magari il classicissimo invece dall’inoltre. Così ci capiremmo tanto meglio, piantandola di costruirci ogni volta mirabolanti aspettative destinate poi immancabilmente a lasciarci con un palmo di naso, come quando spunta l’alba sulle luminarie delle feste…

La triste storia dei centri commerciali (1978)

Fu nel 1943, solo 35 brevi anni fa, che Architectural Forum chiese a circa una dozzina di noti architetti di immaginare il futuro, e anticipare nuovi tipi di edifici che potessero affermarsi una volta finita la seconda guerra mondiale. Il mio contributo fu un articolo illustrato da schizzi, dal titolo “Shopping Centres” che mostrava quello che ora…

La Casa Ideale per l’Angelo del Focolare (1869)

Dice il Signore: «Ecco la donna saggia, che edifica la sua casa». Dove essere «saggia» vuol dire «scegliere i mezzi migliori per raggiungere i migliori fini». Si sa che il fine migliore che deve ricercare una donna è allevare i figli di Dio per la loro casa eterna, guidandoli nell’intelligenza, nella virtù, e autentica felicità.…

Gentrification e pensiero unico da bancari

I bancari una volta erano il ceto impiegatizio di punta, tutte le mamme sognavano per i figli il mitico posto in banca. Adesso da un lato i banchieri sono padroni del mondo, dall’altro pare che non solo il privilegio assoluto del lavorare rotolando dentro i soldi non sia più tale, ma anche il punto di…

Politiche urbane e sociali: il Centro Sociale Leoncavallo a Milano

Garantire spazi di aggregazione sociale e intraprendere politiche urbane innovative implica la necessità di definire compiutamente obiettivi, attori e risorse. Un esempio paradigmatico è quello di Milano, con la vicenda del Centro Sociale Leoncavallo, che in qualche misura può valere da modello e monito per tante altre città coi medesimi problemi. In questi giorni c’è…

L’emigrazione, moventi e specificazioni (1943)

Categorialmente, l’emigrazione si enuncia modificazione della residenzialità umana. Come tale, essa qualifica e il biblico trasferirsi di nazioni da una terra ad un’altra, e l’individuale mutar di paese, dimora e sito nella dimora stessa. Prescinde da valutazione numerica di soggetti, da circostanze di tempo e di ampiezza spaziale delle concrete effettuazioni. Non ha, cioè, nessuna…

Il destino ineluttabile della ciambella metropolitana

Una interpretazione dei fenomeni non si nega a nessuno, e così davanti alle forme urbane possono scatenarsi tutti i tipi di slanci creativi. Per dire che la forma radiale è sinonimo di gerarchia, mentre quella a scacchiera esprime egualitarismo, oppure il contrario, a seconda delle prospettive di osservazione e del motivo per cui si sta…

Città Vecchia?

C’è sempre una vecchia città da qualche parte, ed è sempre del tutto soggettivo distinguerla dalla nuova, o magari lanciarsi (quello non passa mai di moda) nelle citazioni spesso a vanvera di Calvino sugli strati o piani di osservazione da cui guardare ciò che ci circonda. Esistono i quartieri antichi giusto perché stanno lì da…