Giornata dell’Equilibrio Urbano

Ogni anno a ottobre si celebra la Giornata internazionale delle città, che magari ha un briciolo di senso in più (senza offesa) di altre giornate internazionali che ormai non si negano a nessuno, dal cetriolo di peluche all’acne giovanile dei canguri. Ce l’ha, questo briciolo di senso in più, se non altro per via della…

La tragedia del rinnovo urbano (1966)

Se il racconto di Robert Moses sulla “riqualificazione urbana” attraverso la “eliminazione dello slum” in stile razionalista sembra restituire un processo tutto virtuoso di modernizzazione, in cui gli ostacoli sono solo burocrazia, interessi particolari, o pura diffidenza al nuovo, vedere le cose dal lato dei veri e propri sfollati, a colpi di ruspa e carta…

Slum e rinnovo urbano (1945)

L’idea della città macchina, del grande progetto definito in tutti i particolari tecnici, ma con obiettivi sociali a diri poco opachi, raggiunge nel caso dello zar dei lavori pubblici newyorchese, Robert Moses, vette davvero inarrivabili. Se nei casi più noti delle grandi autostrade urbane (del resto già ideate negli anni ’20 col Regional Plan) la…

L’idea di città (1966)

Quando, in un primo approccio al fenomeno urbano, in qualsiasi tempo e luogo, anche remoti, si constati la sua indissociabile, attiva compartecipazione, come struttura portante, alle molteplici manifestazioni di civiltà, o se ne osservino le impetuose esplosioni in atto, o quando si tenti, avventurandosi nel futuro, qualche prima sommaria interpretazione della sua dinamica o qualche…

La metropoli circadiana discontinua

Una vecchia canzone swing dell’indimenticato Nicola Arigliano diceva nel ritornello “la cosa è sicura, è solo questione di tempo”. Grande verità, di solito non considerata dentro la solita tendenza a ragionare poco, specie quando ci si lancia dentro a intricati ragionamenti. Come quello sulle aperture domenicali o notturne degli esercizi commerciali, dove se ne ascoltano…

Urbana o suburbana, sempre segregazione resta

Come insegnano l’esperienza e le letture, quando si sente la parola riqualificazione è sempre meglio rizzare le antenne, perché le qualità da reinserire o inserire ex novo cascano puntualmente dal cielo, come se il passato non insegnasse nulla. Una volta c’era la fuga di tutto quanto dalla città brutta e cattiva, qualunque funzione pareva schifare…

Giuliano Pisapia: galeotto fu il mixed-use!

Dura da almeno tutto il ‘900 la diatriba sulla natura dell’urbanistica: arte o scienza? Meglio ancora: quale equilibrio, nella miscela delicata di fattori tecnologici, organizzativi, sociali, edilizi, ambientali, politici, che devono far capo alla decisione, comunque discrezionale, di chi governa? Come sappiamo, in un primo tempo, coincidente più o meno col trionfo finale dell’idea di…

S.T.R.O.N.Z.I. (Siamo Talentuosi Ricercatori Oppure Normali Zotici Ignoranti?)

Anni prima, qualcuno l’aveva definito “un sigaro toscano rotante su un mollusco”. Al momento si presentava come ombra indefinita su sfondo altamente drammatico. E stava recitando alla grande la sua parte di star audiovisiva. La scenografia della recitazione era senza dubbio spettacolare: nubi nere e rossastre che correvano all’orizzonte, cielo ricco di toni come un…

Immersi in apnea nella natura

C’è la vecchia barzelletta dei due galli, che arrapatissimi vanno al supermercato per “vedere le galline nude”. E c’è anche l’altra storiella, non meno diffusa e forse con qualche fondamento, dei bambini convinti che i polli nascano direttamente al supermercato, già spennati e pronti da mettere in padella. Probabilmente la storiella si avvicina molto alla…

Ci tocca per forza la megalopoli dell’antropocene!

Ogni tanto qualcuno esagera sul serio, e si capisce meglio quanto di norma esageriamo mediamente tutti, nel semplificare esageratamente le cose. Un ottimo esempio lo forniscono in questi giorni le discussioni sui disastri delle piogge autunnali, soprattutto nella versione “io l’avevo detto” più nazionalpopolare e in voga, ovvero ispirata alla cosiddetta natura vendicatrice. Difficile scorrere…