Cittadini e partecipazione nella pianificazione urbanistica (1950)

Se paragoniamo il costruire una città all’indossare un paio di scarpe, possiamo illuminare alcuni aspetti della partecipazione dei cittadini alla pianificazione. È molto più facile che le scarpe calzino bene se si sono prese le misure di chi le porta: allo stesso modo l’urbanista farebbe bene a consultare la gente per la quale pianifica. Chi…

L’iper-uranio della «sicurezza urbana»

Molti sostengono che con la cultura non si mangia. A suo modo una battuta azzeccata, perché dice qualcosa di vero, pur nella sua odiosa prospettiva, ovvero che stanti certi attuali orientamenti contabili non è certo col sostegno al teatro off e al restauro di un bastione, che sarà possibile far profitti. La cosa suscita tutta…

La scoperta del centro commerciale caldo

Pare proprio non ci sia niente da fare: per cacciare qualcosa nella testa della gente è indispensabile far sbattere la testa contro il muro a quasi tutti. Forse l’unica speranza è che queste botte contro il muro diventino abbastanza veloci e ripetute. Come dicevano i latini, repetita iuvant. Forse. È ormai dagli anni ’30 del…

Immigrazione, povertà, sprawl

Come si era più o meno intuito da tempo, la cosiddetta resistenza culturale alle migrazioni planetarie pian piano si sta rivelando per quel che è: una sorta di nimbismo collettivo inconscio, ovviamente articolato su vari piani, dall’ambientale al sociale, al consumistico, all’identitario. Del resto non è un caso se sono proprio i luoghi del culto…

Le donne e la questione delle abitazioni (1915)

È un fatto interessante, che tra i primissimi pionieri per l’obiettivo di una casa migliore spicchino due donne, Octavia Hill, a Londra, e Ellen Collins, a New York. Di queste due donne è stato detto che: «Erano simili perché quando nessuno riusciva a vedere quanti danni determinano cattive condizioni abitative in una città, più di…

Mangiare in santa pace sul territorio

Spesso la produzione agricola locale viene vissuta e percepita come una specie di moda, roba trendy per chi se lo può permettere, di interesse circoscritto. Invece, oltre a interessare tutte le fasce sociali e i settori economici, assume oggi valore globale e politico. Le varie proposte per la tutela degli spazi di produzione e il…

Casa: come risolvere il problema in due mosse. Oscene

Il problema della dismissione di funzioni urbane a grandi linee lo conosciamo un po’ tutti: c’è uno spazio, una serie di edifici e infrastrutture, dedicato a un certo scopo, e quello scopo è diventato obsoleto, gli spazi sono abbandonati, creano un vuoto e spesso anche un rischio per tutta la città. Esiste però anche un…

Greenbelt town: nuove forme dell’urbanizzazione (1936)

La scelta del luogo Il luogo di una greenbelt town si sceglie dopo studi approfonditi sulle questioni economiche e sociali delle grandi città. Da un primo gruppo di 100 ne sono state selezionate alcune con una tendenza stabile e di lungo periodo di crescita, economia solida, diversificazione produttiva, buoni salari e politiche del lavoro, e…

Milano: Piazza Aulenti o Qatar Shopping Mall?

Sui giornali dell’Italia settentrionale ogni tanto compare un servizio sul cosiddetto Bosco della Droga, ovvero quello che è il più grande mercato di eroina e cocaina low cost a cielo aperto della pianura padana e non solo, a Milano in via Sant’Arialdo. Salvo qualche peraltro interessantissima descrizione di contesto e ambiente, tutti gli articoli si…