Expo 2015: perplessità e aspettative (2008)

Così nel 2008, subito dopo l’assegnazione a Milano dell’Expo, provavo a riassumere su Eddyburg (i links sono ad articoli riportati su quel sito) una serie di opinioni in forma lineare “Titoli: costruzioni e immobili volano dopo Expo a Milano”, così una nota della Reuters a modo suo sottolinea quello che per molti purtroppo rappresenta il…

Casa popolare? No: molto, molto di più

Pochi, maledetti, ma subito! Questo da sempre l’argomento principe di tutti i riformismi del mondo, di fronte ai luccicanti, comprensivi, ma lontani orizzonti dell’utopia. I bisogni sono urgenti e tangibili, chiedono una risposta immediata, altro che aspettare magari invano la soluzione totale, la felicità promessa, il sol dell’avvenire. Che sarà bello, ma al momento abbiamo…

Cementificazione economica e popolare

Chi non è più giovanissimo, probabilmente se li ricorda bene quei dibattiti surreali (surreali col senno di poi, ovviamente) di tanti anni fa, in cui in buona sostanza si rivendicava orgogliosamente il diritto a far danni in nome del sacro diritto al lavoro. Era una specie di vero e proprio diritto rivendicato, non una scelta…

Com’è grande la città?

Quante volte ci è capitato di notare un brusco surreale cambio di situazione, per esempio camminando su un marciapiede che si interrompe senza motivo apparente, o cambia stato di manutenzione in meglio o in peggio? L’esperienza ci insegna che quello, come tanti altri assurdi momenti di discontinuità spaziale (spesso assai peggiori) è quasi sempre un…

Acqua: frizzante, farinosa, o impastata al cemento

C’è Frank Lloyd Wright, avvolto in un mantello scuro, che scruta pensoso un orizzonte molto più ravvicinato di quello del suo deserto dell’Arizona: un basso tavolo al centro del quale campeggia inconfondibile la bottiglia dell’acqua San Pellegrino. La foto compare su un vecchio numero del mensile Urbanistica, negli articoli dedicati alla visita in Italia del…

La parola «trasformazione» nella legge urbanistica (1949)

Cos’è una «trasformazione»? Si tratta di una definizione di fondamentale importanza per applicare la legge urbanistica britannica del 1947, dato che è quella che ne fissa gli ambiti operativi. La trasformazione può presentarsi in due forme, «realizzazione di un edificio, di attività estrattive, infrastrutturali o altro, sul territorio o nel sottosuolo», oppure «operare qualunque cambiamento…

A Milano nessuno è innocente

L’abituale frequentatore di questo blog potrebbe essere sorpreso dalla segnalazione di un libro di narrativa (nello specifico un noir) la cui trama si sviluppa a partire dal brutale assassinio di un noto avvocato d’affari milanese. In effetti A Milano nessuno è innocente di Gianluca Ferraris (Novecento Editore) si scosta parecchio dai testi presenti nella sezione…

Salvini e l’urbanistica del Novecento

C’è un tale Joe Formaggio che dorme col fucile sotto il letto, e dichiara sereno: «Se uno sfonda la porta di notte, io sparo». Poi c’è un altro, tale Matteo Salvini, anche lui specializzato nelle sparate a effetto, che vuole «Radere al suolo» i campi rom, entrando con le ruspe fra tende e camper. Entrambi,…

Costolette di sinistra

Ogni tanto l’alto dibattito tra i disorientati riformisti di tutto il mondo, arruola anche idee decisamente strampalate e di dubbia qualità, fra le costole della sinistra. Sia però consentito almeno per una volta spezzare una lancia a favore del pur sempre saldamente reazionario Terminator Schwarzenegger, che a suo tempo, quasi una decina d’anni fa, ne…

Spazio pubblico, verde pubblico, e balle dei liberisti

In principio era la città macchina moderna, che mirava (ufficialmente almeno) a un certo equilibrio fra interessi particolari e bisogni generali, però lo faceva a partire da presupposti quantomeno stravaganti: tutto è mercato, tutto si compra e vende, salvo questo qui, quello lì, le eccezioni che confermano la regola insomma. Dove sta l’equilibrio? Da nessuna…