Conservatori per forza

Quante volte vediamo usare il termine peggiorativo cementificazione come sinonimo di trasformazione? Si legge l’opinione di qualche intellettuale, o convinto di essere tale, su un quotidiano, a proposito di ecomostri, colate di calcestruzzo, sprechi di suolo, per poi scoprire che voleva invece dire rifacimento di un edificio in forme sgradite, volumi un po’ esagerati del…

Come to Africa, Sleep in Amaca?

Su questo sito non si finisce mai di sottolineare sino a che punto le immagini di città proiettate dalla stampa siano a dir poco ideologiche, qualche volta persino al limite dell’interessata menzogna. Dalle mirabolanti infrastrutture che dovrebbero risolvere altrettanto mirabolanti problemi, mentre invece sappiamo tutti creeranno anni di disagi per i cantieri, costi lievitati a…

La dimensione metropolitana (1925)

La storia economica è anche evoluzione sociale. Individui e famiglie si uniscono a produrre beni e servizi. Il tipo di questi gruppi si modifica di volta in volta al mutare sia dei rapporti interni che del contesto circostante. Non esiste un modello interpretativo unico, ma se ne trova una spiegazione parziale nell’adattamento economico per rispondere…

Hipster Diabolicum

C’è anche quel famoso racconto di Stevenson, Il Diavolo nella Bottiglia, che riprendendo in forma moderna il classico tema della lampada di Aladino ci ricorda in un lampo quanto sia rischioso evocare gli inferi. Il vero problema però, come quasi sempre trattando di modernità, o anche di post-modernità se è per questo, è capire cosa…

A volte anche il silenzio sarebbe molto smart

Complice una perversa inclinazione della nostra politica prima a banalizzare, poi a adeguarsi alla gran moda contabile, il tema delle città intelligenti e quello delle applicazioni high-tech di gestione settoriale hanno finito per sovrapporsi. Fermate qualcuno per strada, e alla parolina magica smart city metterà mano alla fondina, estraendo con gesto più veloce del West…

Anche la mobilità dolce può essere di destra

Vorremmo tutti avere dei comportamenti eleganti, adeguati al luogo in cui siamo, comodi ma al tempo stesso tali da farci sentire perfettamente all’altezza. Succede sia alle cene eleganti (o alle cene e basta), che al lavoro, per strada, quando saliamo o scendiamo le scale o saliamo sull’autobus. Pare sia piuttosto frequente, il caso di qualcuno…

Il sogno della città ideale (1897)

Amo immaginare la Nuova Città, la città sul Pacifico che sorge sulla sponda della baia di Topolobampo, a Sinaloa, ai margini del Golfo di California nel Messico nord-occidentale. Amo immaginare i cittadini associarsi per questa vitale impresa in un solo grande soggetto attraverso cui costruiscono, da sé e per sé stessi, la più magnifica bella…

Territorio e scienziati pazzerelloni

Quando si prova a sviluppare negli studenti universitari qualche sistematico interesse per le cose urbane, un classico errore in cui si inciampa è quello di partire da buone teorie e condivisibili concetti, ovviamente sviluppati in classici testi specialistici. Non che quelle teorie e concetti non siano sacrosanti e indispensabili, per provare almeno a capirci qualcosa…

Megalopoli di Sinistra

Spuntano di nuovo le osservazioni alla pensata del presidente del consiglio, il quale avrebbe detto che le Regioni sono troppe, ce ne vogliono di meno. Onestamente non so cos’abbia detto di preciso, né ho idea di cosa pensasse (lui e i suoi consiglieri) quando lo diceva, ma non posso che constatare quanto le reazioni si stiano…

Ideologie politiche e scelte urbanistiche (1967)

Sono diversi anni che assistiamo ad un dibattito, in prevalenza a carte coperte, da parte delle diverse forze politiche, nell’ambito parlamentare e partitico, intorno alla legge urbanistica, Le diverse posizioni che ne sono scaturite si sono tradotte in contrasti anche nell’ambito dello stesso governo e di diversi partiti di una medesima coalizione, col risultato che…