Fumati questa bella automobile!

«Ti picchia perché ti ama». Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase al limite della demenza, che pare accompagnare i commenti di certi genitori diciamo così protettivi, alle violenze domestiche? Ovvio che qualunque persona con un briciolo di sensibilità trovi cose del genere piuttosto repellenti, nonché indice di percezione distorta, che sembra intendere: le intenzioni…

Donald Trump e la fortezza degli ariani sfigati

La cosa che colpisce di più, quando accadono certe cose, in genere assai sgradevoli, è il regolare «stupore» della classe dirigente politica, mediatica, insomma di chi pretende di anticipare e/o orientare qualunque corrente culturale e di opinione, pur non azzeccandone mai una. Particolarmente odioso, quello «stupore», quando questa autonominata élite pretende di estenderlo unilateralmente anche…

L’aggettivo «dolce» applicato alla mobilità

Probabilmente è una cosa che succede da sempre in tutte le città, la leggenda delle targhe sospette: cioè esistono una o più sigle sulle targhe dei veicoli, da cui il residente locale dovrebbe guardarsi, visto che poi corrispondono puntualmente a comportamenti fastidiosi o pericolosi. Leggenda metropolitana, ma non priva di qualche vago fondamento reale, che…

La scienza democratica dell’impasto socio-spaziale urbano

Quante volte si sono criticati i progettisti di spazi per la loro totale incapacità (o scarsa volontà, si mormora ogni tanto) a cogliere sia i reali bisogni di chi dentro a quegli spazi ci vive ogni giorno, sia a leggere seriamente e consequenzialmente le loro esperienze e osservazioni dirette. Passano i decenni, si potrebbe dire…

La teoria del gender va a pedali

Raccontano le cronache, più recenti e meno recenti, di scontri titanici fra le tribù dei pedalatori e loro nemici ostili in agguato tra boschi e semafori. Quella più singolare, e diciamo pure con sfumature criminali, è la guerra scatenata dagli anti-ciclisti su certi percorsi di fuoristrada per sentieri, su cui si spargono schegge taglienti per…

Contrordine compagni: la città giardino già ce l’abbiamo

A volte gli elenchi possono apparire banali e noiosi, e a volte lo sono pure, se proposti con la medesima pedante prevedibilità di una tabella recitata come un rosario, nello stile di quegli «studiosi» rigurgitanti statistiche senza averle ben metabolizzate, e che infatti non aprono il campo ad alcuna conclusione conseguente. Però, gli elenchi hanno…

Le funzioni miste fasulle della gentrification

Chi lo negherebbe mai, che la città è per antonomasia il luogo dell’intreccio e della complessità? Infatti in genere si parla di anticittà quando appaiono chiari sintomi di semplificazione: dalla ripetitività architettonica, alla segregazione funzionale, a quella sociale e via dicendo. Il luogo urbano per eccellenza di solito è quello storico, o comunque fortemente sedimentato…

Il cervello risciacquato dalla mobilità automobilistica

Le innovazioni scompigliano la vita, e ci sono parecchi modi di reagire a questo scompiglio. C’è chi si adatta e chi ignora il cambiamento, chiudendosi in un proprio bozzolo di indifferenza o sdegno, salvo poi magari subirlo obliquamente, o a sua volta trovare modi di adattamento personalizzati. Alla città moderna, ai suoi ritmi meccanici e…

Nella morsa tra Falce & Carrello

Casa mia, nei primi anni ’60, era un po’ la leggenda del vicinato, soprattutto degli amici ragazzini che capitavano lì per qualche merenda pre-televisiva. All’epoca la TV dei Ragazzi, unico appuntamento pomeridiano, si gustava in compagnia: almeno 3-4 amichetti, stravaccati sul tappeto, a guardare qualche vecchio documentario Disney in bianco e nero, e a mangiucchiare…