Nella vita, quel che conta è lo stile

Si accusa sempre «il sistema» di qualunque nefandezza, e forse è pure vero: per fare le sciocchezze grandi, ci vuole una spinta grande, una stupidità grande. Però la domanda successiva è quella che spesso ci sentiamo rivolgere da qualcuno quando facciamo qualcosa che non approva lui, e in fondo non approviamo nemmeno noi: «ma te…

Il problema anagrafico-sociale della città nel terzo millennio

C’era una volta la città industriale del capofamiglia: due cose distinte ma legate da un patto di ferro non scritto, solo che qualcuno era stato escluso dal conto. Ma partiamo dall’idea di famiglia che evoca quel capo, anzi da quel concetto di famiglia allargata recentemente ripreso anche dal presidente Obama quando ha ricordato come «it…

La comunità locale come base per la progettazione di quartieri (1925)

L’occasione per questa ricerca è stato l’incarico da parte del Comitato del Piano Regionale di New York, di individuare una formula in grado riassumere una auspicabile distribuzione dei campi da gioco nelle varie zone. La dotazione di adeguati spazi da gioco per i ragazzi significa però molto più che non garantire un’ottima accessibilità. Si devono…

Qualche differenza fra nimby e ambientalismo

L’ambientalismo in sé, nonostante le varie incrostazioni accumulate nel corso dell’ultimo secolo, non sarebbe una opzione politica vera e propria, a pensarci bene. Non lo è così come non lo sono altre cose, tipo la felicità la salute o la zia emigrata in Australia: roba santa e indiscutibile, ma che si fa opzione politica soltanto…

Fabbriche e politiche di sinistra

Nella nostra epoca mediatica, forse passare dal dire al fare ogni tanto potrebbe essere utile. Nel senso che, oltre a invitare la classe dirigente a «dire qualcosa di sinistra», come spesso si auspica, c’è anche la possibilità di farla concretamente, la cosa di sinistra. Se non altro come strumento per tradurre in pratica e verificare…

Accessibilità non è solo questione di rampe

Riuso, riqualificazione, rigenerazione, trasformazione, ripristino, sviluppo, crescita, agglomerazione, smaterializzazione, flessibilità, complessità: a parte l’occhiatina sospetta che ormai ci viene spontanea davanti all’uso troppo disinvolto (e mescolato a caso) di questi termini, dietro a quali spesso si nascondono pessime e antichissime intenzioni, qualcosa è comunque sicura. Ovvero che se vogliamo guardare al futuro, e non crogiolarci…

Lo sprawl è devastante, specie per il portafoglio

Quante volte ci è capitato di confrontare per caso, ma molto direttamente, stili di vita urbani adottati magari senza farci poi troppo caso, con altri modelli tanto diversi, in cui si scivola altrettanto spontaneamente con alcuni presupposti. Tre gli ambiti fondamentali, che detti così paiono sciocchezze o poco più, ma finiscono per produrre specie umane…

La nuova frontiera di capannonia

Sarà capitato credo a molti, se non a tutti, di ascoltare in un dibattito «aperto» sul riuso di un contenitore o superficie dismessa, un abitante del quartiere o comune cittadino uscirsene col classico: ma perché non ci facciamo un parco? E suscitare in genere anche qualche entusiasta applauso. Difficile, in quei casi, esporre con la…

Il cane, l’agricoltura, le chiappe urbane

Ormai anche nel nostro paese (e non solo sulle riviste con particolari interessi ambientali) si moltiplicano quegli articoli della stampa dedicati alle curiosità vegetali e animali metropolitane: comportamenti inusitati, presenze piuttosto surreali, vere e proprie mutazioni in fondo degne di un racconto di fantascienza. Anche al netto di parecchio folklore, è innegabile che cose come…

Idiotismo della vita suburbana a sua insaputa

C’era una volta il sogno dell’industrializzazione, urbanizzazione, scalata sociale per tutti, ma forse bisogna capire meglio cosa c’era stato prima. Perché non è affatto vero, come ci racconta di solito un falso luogo comune, che ci fossero masse di contadini affamati e ansiosi di scapparsene via dal solchi bagnati del loro sudore, e correre all’ombra…